È inutile dire che al solito su quanto mi hanno raccontato a me son venuti dei dubbi.
La holding di recente nascita, nata dall'unione di quattro società che operavano da anni nello stesso ambito, sta rastrellando "consulenti" in parole povere venditori di polizze.
Le persone reclutate sono spesso prive d'esperienza, alcuni neanche dotati di diploma di licenza media superiore.Ha una struttura piramidale, i nuovi entrati hanno un supervisore /presentatore e così via, e i loro guadagni sono interdipendenti ai contratti sottoscritti da tutti quelli che sono nei gradini sotto il suo.
Cioè il povero sottoscrittore della polizza invece di ottenere tutto l'eventuale guadagno in interessi che il suo titolo avrebbe diritto lo vedrà decurtato (vedrà è una libertà mia, perchè i più non lo sanno), di una buona parte di essi per salariare gli intermediari, farebbe prima a investire direttamente da solo nel titolo o rivolgersi ad altri canali molto meno costosi, ma questo è un altro discorso.
Ritornando alla holding, dicevo recluta i suoi venditori, iniziano i corsi. Si penserebbe che la maggior parte del tempo venisse impiegata per formare i venditori su la parte economica/finanziaria, all'analisi dei contratti, ai calcoli di interessi e montanti o semplicemente alla conoscenza dei sistemi integrativi e preventivi a livello pensionistico ed infortunistico che vendono. Invece a parte una leggera infarinatura di questo (almeno spero che di questo parlino) la maggior parte dei corsi viene fatta sulle tecniche di comunicazione, all'interpretazione del linguaggio del corpo e all'analisi della voce, l'ultimo corso di cui mi hanno parlato è proprio quello di Ciro Imparato sui quattro colori della voce.
Dai racconti mi è parso che non solo la holding cerchi di incantare gli eventuali acquirenti, ma i venditori stessi. infatti i corsi vengono tenuti in location molto in tipo Rimini, Castellaneta, Salento, con serate di gala, che secondo me non hanno nulla a che vedere con la formazione, ma che fungono da esche motivando subdolamente i poveri futuri consulenti.
Quanto si guadagna non si sa esattamente, a loro è stato detto molto, ma devono aspettare 60 giorni per vedere i primi soldi, questo dopo, aver partecipato al primo corso che è gratis, partecipato al secondo sborsando circa 800 euro, e partecipando al terzo di cui non ricordo il costo.
Inoltre sono obbligati quando presentano nuovi futuri consulenti ad accompagnarli personalmente a tali corsi che durano circa tre giorni e pagarsi le spese di soggiorno. Insomma devono fare anche da maestri....
Boh a parte i dubbi se le loro polizze siano sicure o meno, mi chiedo se lo è anche il loro guadagno.
Inoltre se per caso la holding decidesse di liberarsi di un titolo cedendolo, questi consulenti rimarrebbero senza portfolio e dovranno ricominciare daccapo o no? Dovrò chiederlo ad uno di loro.
Spero non mi menino, io farò finta di essere interessata ad un loro contratto, devo leggerlo...e lo so son curiosa che ci posso fare?
Uh, il famigerato multilevel marketing :(
RispondiEliminaAveva a suo tempo iniziato Infostrada, con i promotori "a cascata", in cui il vertice incamerava una parte del guadagno di tutti quelli sottostanti. Negli ultimi tempi la banca Mediolanum aveva applicato lo stesso sistema, con la differenza che gli stages cui sottoponeva i futuri promotori erano simili ai percorsi di guerra militari. Per formare il carattere e scegliere quelli più coriacei, linguacciuti e ambiziosi. Il marketing portato dalla lavagna alle strade.
RispondiEliminaCiao, la tua curiosità è anche nostra (ma non farti convincere all'acquisto di titoli italiani; come sai siamo oltre la frutta, e il digestivo sa di olio di ricino).
brutto vizio la cuorisità !
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