io vivo in un mondo pieno di gente che finge di essere quella che non è, ma quando parlo con te sono come voglio essere

domenica 30 ottobre 2011

Invito a scrivere di La donna Camèl

Seguire dei blog non solo arricchisce ma porta a fare cose mai fatte ho raccolto un invito  Questo , ho provato a scrivere qualcosa per puro divertimento, francamente non so se inviarlo, oramai ho scritto e qui lo lascio.






6.45 il suono della sveglia entra di prepotenza ad interrompere un sogno che l'aveva portata ad essere il capitano di una nave corsara. Anche stavolta non aveva avuto fortuna, ogni volta che sognava di essere un uomo, si svegliava sul più bello! Doveva alzarsi, senza fretta però, tanto sapeva che avrebbe trovato comunque la fila. La caffettiera elettrica che aveva programmato la sera prima , inondava la casa di quell'aroma a cui non sapeva mai dire no. Come al solito si verso l'intero contenuto in una tazza da cappuccino, due biscotti, un bicchiere di acqua, e voilà buongiorno mondo!
Mentre usciva di casa, nell'aria gelida di una mattina di ottobre, si chiese chi cazzo glielo faceva fare. Conosceva la risposta, la fame di fare cose che non aveva mai fatto, la senzazione di essere sola tra la folla, ma uguale agli altri, perchè li anche se per motivi diversi , si aspettava la stessa cosa, appagare il proprio io, con l'acquisto dell'ennesima tecnologia superflua. Camminando si rese conto che non aveva neppure deciso in che reparto dirigersi , ma non era importante, si sarebbe fidata dell'istinto, oppure se era fortunata avrebbe capito di non aver bisogno di nulla.
Si mise in coda.
Davanti a lei c'erano due tizi così diversi tra loro da sembrare caricature. Il primo indossava un completo di un colore tra l'arancio e il marrone bruciato , camicia a righe e papillon con sopra un prastano di tre taglie più grande. L'altro aveva piercing al naso e alle orecchie e un tatuaggio che gli occupava l'intero collo . Nel frattempo la fila dietro si stava allungando, prese il suo maxi pareo, lo stesso che si tirava dietro ad ogni concerto a cui andava, lo stese per terra e si sedette. Papillon la guardò stupita, ed eslamò : brava noi altri eravamo presi a riempire il nostro tempo di sabbia, tu hai saputo dare valore ai sassi! Portando il tuo pareo hai dimostrato di essere saggia, di dare il giusto valore alle cose, anche l'attesa è tesoro, e mentre noi aspettiamo in piedi stancandoci, tu aspetti  rispettando il tuo corpo. 
Piacere mi chiamo Ludovico, sono un insegnate in pensione, appasionato di geodesia, perchè nonostante lavorassi molto non mi è mai piaciuto appacanciarmi , in una biscondola a menar il tempo infatti, sono qua perchè non avevo niente da fare tra le 6 e le 10, se trovo un 'escaparatto bene altrimenti vado a casa consapevole di aver fatto una nuova esperienza, oramai non mi resta altro da fare in questa vita.
Io e lady gaga versione maschile, ci guardiamo come per dire tu hai capito tutto quello che ha detto? Lui si gira chiede scusa e apre un contenitore appoggiato a terra vicino a lui lo avvolge aprendo l'enorme prastano che indossava ed inizia a fare pipì.
_ scusate è la prostata, almeno così dice il cerusico, anche se mia moglie dà la colpa al fatto che la sera dormo... Da dietro parte una risata che ci coinvolge, e per 10 minuti non riusciamo a smettere tanto da farmi temere che anche io avessi bisogno di scaricare un po di liquidi. Lady gaga si presenta 
 -piacere sono Cristian poi rivolgendosi a ludovico aggiunge primum vivere, deinde philosophari, anche sant'agostino disse rendimi casto ma non ora, sua moglie a modo suo la esorta a vivere,libertà va cercando, ch'è si cara come sa chi per lei vita rifiuta , dante. 
Ludovico stupito si gira verso di lui, lo guarda, sorride, mentre una lacrima si ferma tra le ciglie, inizia a parlare, lo fa come stesse parlando a se stesso, con voce fievole e dolce, ripete
- sono vecchio, sono vecchio... non ho più niente da dare al mondo , i miei figli sono lontani chiamano una volta a settimana, sono buoni figli, ma hanno la loro vita, fatte da vacanze all'estero e di settimane bianche, che vengono a fare qui da due vecchi che la sera mangiano un brodino con mezzo dado? Vecchi che vanno a letto alle nove e che si alzano 10 volte per andare a pisciare? La vita è un cerchio e la mia sta giungendo a fine corsa, è giusto così , vorrei coricarmi la sera del mio ultimo giorno e risvegliarmi direttamente lassù, sempre che la prostata mi conceda il tempo di addormentarmi! ahahaha.
Cristian, ci salvò tutti dal dover dire qualcosa per confortarlo, attaccando col racconto della sua vita.
- Sin da piccolo volevo essere grande, poter fare le cose che volevo da solo, nel modo che più mi piaceva, non amo i giochi di gruppo, non amo le famiglie , non amo le convenzioni e le etichette. Ho avuto fretta anche negli studi ho saltato 3 anni alle elementari e 3 alle superiori.Liceo classico, poi mi accorgo che amo più i numeri, mi iscrivo ad economia a Padova, erasmus a Montpellier, laurea a Roma, e specializzazione a Londra, inutile dire col massimo dei voti. Eh eh eh vi si legge in faccia che mi credevate un semi analfabeta, tranquilli non mi è mai interessato cosa pensavano di me gli altri.
Ho iniziato a vestirmi così, dopo che ho visto come venivano trattati gli abitanti delle banlieue francesi. A londra ho fatto colloqui in importanti società, persino mettendo il rossetto nero, alcuni mi escludevano  appena mi guardavano, molti invece erano affascinati dal mio curriculum, passando sopra le convenzioni hanno guardato quello che ero e non come ero vestito. In ogni caso sono la contraddizione in persona, non ho legami e non ne cerco, mi impegno nel sociale, infatti sono qui per fare acquisti per una comunità,  se non avessi incontrato voi,sarei già andato via da un pezzo, e avrei acquistato la merce altrove, magari a Londra dopo il mio rientro in quella che considero ormai la mia città. 
-Come fai a dire che non ti importa della famiglia? A parlare era stato un signore sulla quarantina, vestito con jeans e felpa con cappuccio, scarpe adidas di un colore troppo vistoso per un uomo della sua età, un cappello di lana che mascherava la sua calvizie , ed uno zaino appeso ad una spalla. 
-La famiglia per me è tutto, ma l'ho capito solo da alcuni anni, da quando sono nati i miei due gemelli, anche se sinceramente devo dire che il merito del mio cambiamento lo devo alla mia compagna, che ha saputo farmi crescere, senza farmi pressioni, accettando i miei limiti e i miei errori. Sono qui perchè devo assolutamente portare ai miei figli le maglie autografate di Sneijder e di Pazzini, che volete farci a loro non so dire no, non posso permettermi di deluderli, non potrei vivere senza il loro amore. Ok non voglio prendere in giro nessuno, in realtà lo faccio per me, perchè quello che non ho potuto dare al mio primo figlio, ora cerco di darlo a loro due. Quando nacque ero troppo immaturo per fare il padre, vivevo in america, mi divertivo, ho provato di tutto anfetamine, cocaina e acidi , non ero in grado di fare il padre, l'ho abbandonato. Quando mi sono accorto dell'errore commesso era troppo tardi, lui non mi ha voluto, mi ha detto che era tardi, che non aveva più bisogno di un padre, e di dimenticarlo. Perdere un figlio è un dolore troppo grande per un padre, ma lo so solo ora , darei un braccio per poter tornare indietro per stare vicino a mio figlio e vederlo crescere. Sono in terapia da un pò di mesi, devo trovare la giusta misura d'amore da dare ai miei due tesori, altrimenti rischio di soffocarli.
Cristian, magari a tuo padre manchi, quanto manca a me mio figlio.... 
Me ne stavo lì in mezzo, seduta sul mio pareo, un po disorientata, e chi poteva immaginare che quella fila si rivelasse così interessante? Purtroppo però mi sembravano un po tutti sfigati, si creavano un mucchio di problemi , io queste cose non le sognavo neanche , mi basta alzarmi, mangiare, andare a qualche festa... già...mi bastava....errore...! Mi facevo bastare, era ora che affrontassi la realtà, non potevo continuare a rimandare il momento di darmi delle risposte, dovevo affrontare i miei demoni e crescere. 
Mentre facevo queste riflessioni, l'ho notato, era li appoggiato contro il muro, esile, ma non gracile, si intuiva che sotto quei jeans, c'erano dei muscoli allenati e scattanti, al collo portava una collana con un grosso ciondolo , non riuscivo a vedere cosa fosse, e non so perchè questo era diventato importante, volevo vedere quel ciondolo, ma come fare? Fino ad ora non aveva parlato, anche se era inevitabile,vista la vicinanza che avesse sentito , ma anche io non avevo parlato, come lui mi ero limitata ad ascoltare.
Volevo sentire la sua voce, non aveva nessun senso , ma mi sentivo attratta ed incuriosita, non era bello, anzi per niente, non poteva essere attrazione fisica, ma non riuscivo a smettere di guardarlo.
Ecco magari si gira un po...riesco a vedere il colore dei suoi occhi, sono tra il verde e il nocciola, si accende una sigaretta, guardo la marca wiston blue, aspira una boccata di fumo, socchiude la bocca .Ha i denti macchiati di rosso, non è sangue, penso e mi si accende una lampadina siiiiii ho capito! Mastica ginseng, è un energizzante a che gli servirà ? Tiro fuori le mie sigarette , come al solito l'accendino si perde nella borsetta, mentre frugo per pescarlo ci ripenso : Scusi mi fa accendere? 
Infila le mani in tasca , mi porge l'accendino , accendo e lo ringrazio. Solo dopo un po mi rendo conto che è riuscito a non dire una sillaba, mi ha risposto con lo sguardo e un sorriso appena accennato. Devo  sentire la sua voce....
- Lei cosa deve comprare? 
_nulla
- allora perchè è qui? 
- Per una sfida.
- L'ha vinta?
-si
_  Dove la trovo? 
- mi ha già trovato, senza cercare, apparentemente non ha senso, ma capirà , ora vado
_ Scusi, ma come si chiama?
- Non serve sapere come mi chiamo
- Ma se volessi cercarla? 
- Non deve
_Aspetti cosa porta al collo ?
Sorride ed inizia al allontanarsi, poi si gira torna indietro , mi saluta con un namaste,  sussurrando tashi delek.


Scusi signorina, prima mi ha dato questi inviti lei viene vero?Certo Ludovico, passo a prenderla io.

giovedì 27 ottobre 2011

No giudizi, accettare

Alcune frasi, girano in testa a lungo, all'inizio sembrano non trovare un posto preciso in cui fermarsi o non vuoi farle fermare.
Però prima o poi devi arrenderti.
Allora cerchi di trovare un compromesso, tra quello che sai e tra quello che vorresti non sapere.
Sai che il cielo non può essere sempre azzurro, che ogni tanto , anche in estate una nuvola può oscurare il sole, sai che l'inverno non uccide tutti i colori, e sai che la vita , da grande maestra qual'è, ci dimostra che le certezze sono poche, che tutto cambia compresi noi stessi.

postaa

Non so spiegarmi come funzionano le poste in italia. Per una che è abituata a fare percorsi logici semplici e lineari, certi passaggi restano un mistero.
Mi chiedo perchè la busta paga di mio marito partita dalla sede di Roma debba avere il timbro postale di Milano. Mi sono data alcune spiegazioni, ma quella che mi alletta di più è pensare che la poverina vistasi dimezzare di anno in anno il suo importo tra trattenute ed oneri vari, la poverina si conceda dei piccoli viaggetti.
Che poi andare fino a Milano è stato il meno, infatti un paio di anni fa mi è tornata indietro con il timbro dell'India, sono contenta per lei ha trovato un modo per farsi ripagare le proprie mortificazioni dallo Stato.
Dite che se mi metto in un pacco e mi spedisco a roma potrò aver la fortuna di farmi viaggiare fino a Parigi agratis?

mercoledì 26 ottobre 2011

Servizio pubblico

I 10 euro a Santoro li darei pure, ma chissà perchè mi puzzano di vendetta. E un atto di forza che fa per dimostrare che si può se i vuole poter cambiare. Uno come lui di certo, solo con la pubblicità , non avrebbe avuto problemi a coprire i costi delle puntate, infatti gli incassi di Anno Zero lo dimostrano.
Appoggio in pieno alcuni suoi atteggiamenti, ne rinnego molti, perchè a volte mi sembra un estremista, non amo come lui questo governo, ma condanno gli eccessi da ovunque provengono.
 Bene che abbia "rotto" con Masi, bene che non abbia accettato la proposta di la 7 , si è liberi di fare ciò in cui si crede , accollandosi le responsabilità. Ma dire che anche alla 7 non avrebbe avuto la libertà che voleva, mi sa tanto di insinuazione sul conto di altri validi giornalisti , uno tra tutti Lerner, che vi lavorano.
Ma sono tentata a cogliere la sfida, per dimostrare che noi italiani non siamo pecore, che si accontentano dei servizi edulcorati che le varie reti ci propongono.....devo riflettere , mi sento manipolata anche se per un buon fine... Insomma Santoro gonfia il suo ego, noi italiani guadagniamo un po di rispetto ? Boh

martedì 25 ottobre 2011

Te lo meriti

Caro blog, la gente se le cerca proprio.
F. stamattina racconta : Io ci credo che le zingare portano iella, un mese fa non ho dato un euro ad una di loro , che chiedeva al semaforo, al chè mi ha detto che la macchina si sarebbe rotta, oh manco tre giorni e l'ho dovuta portare dal meccanico! Ora se mi chiedono qualcosa io do sempre quello che posso. Stamattina una mi ha chiesto l'euro per il panino, sono andato al forno e ho preso delle pizze.
Nell'ascoltarlo mi sono detta toh è cambiato...ma ha continuato..
" sono andato al forno e mi sono fatto dare le pizze del giorno prima, che avevano buttato in un sacco, ma cavolo se le hanno mangiate! "
La zingara che è in me gli augura di cuore di passare l'intera notte seduto sul cesso  per una botta di diarrea da renderlo anoressico.

Ricordi sparsi

Importo dal vecchio blog, alcune cose a cui sono legata, questa poesia è forse la più importante.Fa un effetto strano rileggermi dopo tanto tempo , quel blog è il cassettino della memoria che ogni tanto torno ad aprire, come un vecchio album di fotografie che ti riportano indietro nel tempo, regalandoti colori , odori ed emozioni che sembravano svanite.

Mio sole

Fu il cuore
a guidare i suoi passi
per strade sconosciute,
emozioni dimenticate...

Labbra frementi
dimentiche di parole,
mai sazie...

Gli occhi dolenti
per il troppo parlare
dei sensi,
sguardi che sanno di miele...

Non ci fu
spazio nè tempo,
due corpi, due cuori,
uno solo...

E se ancora
potesse chiamarlo per nome,
non lo chiamerebbe amore,
ma mio sole!

Quiete apparente

E che oggi mi sento così sereno variabile

lunedì 24 ottobre 2011

Non era...è

 Era ieri..
Lo dice il calendario,
lo dice quel filo d'argento
in più tra i capelli,
Ma non il cuore!

Per lui è solo presente!
Forte l'odore della sua pelle,
il sapore delle sue labbra,
il gusto salato del suo petto sudato,
l'affanno nel suo respiro!
E' oggi!

La sua voce nell'orecchio
che ripete...tranquilla!
Non era ieri..non è oggi...
è ora...è per sempre!


Questa poesia l'ho scritta il 17 gennaio 2009 , la sento ancora ed oggi ancor di più mia . L'ho ricopiata da un blog che ho chiuso da tempo, in cui sono sparsi qua e là frammenti di me.Un blog che non ho mai curato tanto ma che è servito a riversare un po delle mie cose , che mi ha fatto conoscere persone che ancora oggi mi porto accanto.

domenica 23 ottobre 2011

Come si usa sto coso?

Sto provando ad aggiungere qualcosa al blog, perlomeno a capire come funziona, per esempio aggiungere dei blog che seguo, e a cercarli direttamente da qui....
Che baraonda!
Meglio se continuavo a giocare a farmville, almeno mi rilassavo, era diventata una sorta di meditazione zen, svuotavi la mente dai casini del quotidiano...ma mi ero rotta, da un passatempo era diventato un secondo lavoro.

Attesa


Quanto può durare un giorno? Ero convinta che durasse un tempo, ora nell'attesa può durare una vita!! Solo quando si aspetta qualcuno che vorresti e che non c'è o che c'è ma non vuole farsi trovare,quando vorresti che il giorno passasse in un sospiro, perchè domani chissà.... capisci che il tempo non ha misura fissa, si contrae o si estende seguendo il tuo umore.

iniziamo? Bo

Ricomincio a scrivere dopo quasi un anno , in cui non ho sentito la necessità di farlo, non sono una blogger, non sono neanche sicura che continuerò ad aggiornare questa pagina.
A volte mentre leggo alcuni blog mi stupisco a pensare " questo post avrei potuto scriverlo io"ma a me non parte immediato l'impulso di trasportare su un blog i fatti che mi succedono....
Quindi la domanda parte spontanea che cazzo faccio qui?
Booooo si vedrà.
Intanto oggi piango un ragazzo, Simoncelli, una morte assurda ed ingiusta.