io vivo in un mondo pieno di gente che finge di essere quella che non è, ma quando parlo con te sono come voglio essere

mercoledì 27 febbraio 2013

Pc, figli e promesse

Mi hanno riportato il pc.
Dicevano che la difficoltà nell'avviarsi era causato da un condensatore (?) sulla scheda madre, solo che una volta aperto ai condensatori si è aggiunto un diodo.
La soluzione era sostituire la scheda madre se non mi sbaglio.
I miei figli invece non l'hanno fatta sostituire perchè secondo loro finchè va  devo tenerlo così per non spendere soldi.
Mah! Che figli parsimoniosi che ho allevato! Manco se i soldi li cacciavano fuori loro.
Comunque per ora me lo tengo così, all'accensione mi tocca avviarlo due  o tre volte, non ho intenzione di rimandarlo indietro e restare un altra settimana senza pc.
Avevo promesso a LDC un altro contributo per L' EDS, ho appena iniziato a scriverlo, e non so se sarò puntuale per la scadenza, perchè il 1 Marzo è il compleanno di mio figlio, domani inizio a preparare i dolci, pomeriggio ho le mie due ore di camminata, la sera ricomincio a ballare....
Poi cosa non irrilevante ho il marito a casa con l'influenza e tutti sappiamo quanto possono essere pesanti gli uomini quando non stanno bene.

martedì 26 febbraio 2013

Boom

Riporto o quasi le due righe scritte su fb riguardo le elezioni.

Caro bersani oggi alle cinque vorrei sentirti dire che hai perso e che lasci il posto a Renzi.
Ma tu non lo farai perchè non hai le palle per farlo e ti metterai ancora una volta a pecorina.

Ho votato turandomi il naso perchè molte cose di te non mi piacevano, ho votato sperando di dare all'Italia un governo stabile, ti ho votato perchè non avevo sottovalutato la forza del nano,
Ti ho votato nonostante tu preferivi formare un governo con Monti rifiutando Ingroia.

Insomma caro segretario o lasci la poltrona salvandoti la faccia, perchè sentirti dire abbiamo vinto mi farebbe rivoltare lo stomaco oppure oggi pomeriggio chiedici scusa, ma non è detto che le accettiamo.



venerdì 22 febbraio 2013

Piccoli cuccioli crescono

Lillina e l'arte zen di scrivere un post.


Symba ha avuto il primo orgasmo.



Spiegarvi come, dove, quando e con chi è un altro paio di maniche.

mercoledì 20 febbraio 2013

Salve

Ho il pc dal dottore da due giorni, speriamo che domani lo dimette.
Scrivo ste due righe sul portatile di uno dei miei ragazzi che per gentile concessione, dopo aver levato passward e lucchetti, dopo avermi intimato usa firefox e non chrome, non fare casini , fattelo bastare per una mezzora...eccomi qui.
Per dirvi cosa?
Beh
1) ho provato a postare col telefonino ma non ci sono riuscita.....
2) non riesco a leggere purtroppo LDC,
3)stasera ho ricevuto degli sms che mi hanno fatto emozionare
4) Vi voglio rivelare un segreto sono pazza, anzi direi che io e un altra persona siamo dei pazzi perchè parlare di nudols e spaghetti alla carbonara per trovarci un senso visto che il cibo non centrava un cavolo ci vuole pazzia.
Quella pazzia che non ti concede alibi, ma che te lo da per non diventarlo.

martedì 19 febbraio 2013

Buon compleanno nonno

Dicono che i vecchi hanno tutti lo stesso odore, dicono che hanno la puzza di vecchio, mio nonno odora di buono.
Mio nonno profuma di ricordi, che mi portano indietro nel tempo.
Sento il profumo del legno appena tagliato con cui mi costruiva l'altalena legandola ad un ramo del grande nespolo, che avevamo dietro casa.
Sento il profumo delle sue mitiche patate fritte, in cui metteva tutti gli aromi che riusciva a procurarsi, dai semi di finocchio all'origano e se era d'estate persino un pomodoro affettato aggiunto all'ultimo momento.
Mio nonno profuma di vino, che ligio alle disposizione del dottore continua a bere, misurando con attenzione il suo bicchiere a pasto, a cui ogni tanto barando ne aggiunge un sorso in più.
Ha l'odore del marsala che di nascosto da nonna mi aggiungeva nello zabaione, dell'erba tagliata di fresco e della terra appena zappata.
Guardo il suo viso rugoso e sorrido, so quanto sia vanitoso, e quanto a lui non debba piacergli quella pelle cadente. Lui, che l'altro giorno uscendo dal bagno dove sicuramente si era specchiato ci ha annunciato che vuole andare dal dottore per farsi levare come li chiama lui i "cocci" (sono in realtà dei tumori benigni della pelle) perchè sono brutti e perchè quando si lava il viso ha paura di levarseli accidentalmente. Sembra abbia capito che non può perchè levarli non è semplice come crede e deve accontentarsi di mettere la pomata. Dico sembra perchè  il suo sguardo parlava in modo eloquente come dire lo faccio per farvi contenti ma non lo accetto.
Oggi è il tuo compleanno sei nato il 19 Febbraio del 1915, hai fatto molta strada nonnino, parte l'abbiamo fatta insieme, spero di farne ancora  molta con te.
Perchè ora è il tempo in cui tocca a me fare per te, non perchè te lo devo per ricambiare ciò che hai fatto, ma perchè mi fa stare bene farlo.
Mi piace lessarti le patate, andarti a comparare le sigarette, darti quel goccio di caffè che tanto ami, ricordarti di bere anche se non hai sete, prenderti in giro perchè ti lamenti che le tue gambe sembrano pesanti, farti i complimenti perchè hai una memoria di ferro mentre io mi scordo già le cose.
Mi piace che passi il tempo coi miei figli, che quando i miei sono via si alternano per dormire con te, perchè hai paura di rimanere da solo la notte e aspetti che loro arrivino con la luce accesa.
Mi piace che mio figlio mi rinfacci che io al contrario di te non gli preparo il pigiama steso sul letto pronto per essere indossato.
Mi piace semplicemente che ci sei, che ti ho avuto e che anche quando non sarai qui con me ti avrò sempre vicino.

Auguri nonno Giovanni.
Eccolo da giovane il mio nonnino, ma dite non è più bello oggi?

Qualche notizia in più su di lui se ricordate l'ho messa nel post dello scorso anno qui

lunedì 18 febbraio 2013

Odori di ricordi

La mitica LDC, ha lanciato un altro EDS Sniff sniff .
Come al solito ho raccolto l'invito.
Stavolta però ho deciso di lasciar parlare le immagini per quest'esercizio. Prometto comunque che cercherò scriverne un altro visto che il termine di scadenza è il 3 Marzo.
Le immagini che vedrete sono tratte dall'archivio del mio comitato di quartiere (tutte autorizzate). Sono dedicate alla condizione femminile.
La voce narrante è quella di mio nonno.


Vi porterò con me a fare un giro per le vie del mio quartiere, facendo una passeggiata a cavallo degli anni.



Quelle due dacchè me le ricordo io, sono sempre sull'uscio di casa. Ernesta sempre dietro ai fornelli, che cucinasse fagioli o pane cotto l'aroma della sua cucina inondava il quartiere.
Non era cosa bella come potete immaginare, eravamo tutti perennemente affamati, non so se per il poco cibo, il troppo lavoro o semplicemente perchè eravamo giovani.
Passavo davanti la loro casa e chiudevo gli occhi , mi concentravo cercando di catturare col naso i profumi dell'alloro e dell'aglio messi a bollire per preparare la zuppa.
Se non fossi stato già sposato sarei entrato volentieri e se loro non fossero state così pie verso la vergine Maria forse avrei potuto sedere a quel tavolo tutti i giorni.

Quella che riceveva tutti i giorni invece era lei. In qualche modo bisogna pure vivere, non aveva marito, non aveva parenti, aveva solo quella camera, dalla quale veniva fuori odore di muffa e puzza di carbone. Accendeva il braciere sull'uscio di casa, non so se per pigrizia o necessità, i ramoscelli che usava per formare la brace erano sempre troppo verdi o bagnati, così dal piccolo braciere veniva fuori una colonna di fumo che riempiva la stanza, nascondendo per lungo tempo la vista del suo scarno arredo. La puzza restava, ma chi volete ci facesse caso a quei tempi?


Ecco guardate al massimo in estate ci si lavava così, un cato di acqua, senza sapone. Quello è arrivato molti anni dopo, fatto con il grasso di maiale, soda e farina, dicevano che puliva ma io ho sempre preferito la semplice acqua, sia su di me che su mia moglie.
Mi piaceva l'odore della pelle che non nascondeva nessun segreto. L' odore acre del sudore prodotto dal lavoro, quello acido dalla paura, quello dolce dalle ore d'amore.

Vorrei potervi portare con me a spasso nei pomeriggi d'estate, in cui l'aria è pregna dei profumi più svariati, i pomodori e fichi stesi a seccare al sole su "catrizze" di canne intrecciate, i fichi messi a bollire per ricavarne il miele, da stendere poi sulle frittelle. E poi i pentoloni di rame in cui le donne bollivano la cenere per lavare i panni al fiume o nei solchi che portavano l'acqua ai campi.
Il profumo inebriante dei forni all'aperto, in cui le donne cuocevano il pane, impastato con il lievito naturale che in caso di necessità si prestavano a vicenda














Il profumo più dolce veniva dai vecchi seduti all'aperto a sferruzzare, in cui i racconti fantastici sulla loro gioventù si mescolavano all'amaro delle vicissitudine patite.









Era un gran via vai, fatto di traffico umano, nessun suono se non il vociare dei bambini e i versi degli animali


La vita aveva profumi semplici, della ministra d'orzo alla zuppa di latte col pane ammollato






Altri partecipanti :

Dario
Melusina
Hombre
Cielo
Pendolante
MaiMaturo
F
La donna Camel



venerdì 15 febbraio 2013

Moderazione si moderazione no

Ignoro se esista o meno il giorno della no moderazione come quello del no captcha , se non esiste presumo che prima o poi qualcuno lo istituirà.
Sono cosciente che va di moda lamentarsi di tutto qua dentro, per cui c'è chi dice che gli stanno sul cazzo gozzo i captcha e chi ha la moderazione, ovviamente c'è chi si lamenta per entrambi.
Ci sono tre categorie di lettori- commentatori

  1. Chi non commenta i blog che l'applicano per principio
  2. Chi li commenta ma gli da fastidio trovarseli lì
  3. Chi se ne frega se ci siano o no.
I captcha un po' li odio anche io specialmente quelli di blogger che come dice Kisciotte si sono evoluti, diventando giorno dopo giorno più lunghi e sfocati. La mia miopia mi costringe a cercare più volte di metterli a fuoco e di ricaricare più volte la pagina.
Però pazienza se ho piacere di commentare perdo volentieri del tempo in più.
Per cui riesco a capire chi li odia.

Quelli che non capisco sono i contrari alla moderazione.
Temono forse di non vedere il proprio commento sotto il post? Che l'autore si arroghi il diritto di decidere se il commento è degno di essere pubblicato? Vogliono tutto e subito per cui non sopportano che la propria creatura resti in sospeso prima di venire alla luce?

Forse alcuni sono talmente insicuri che prendono la moderazione come una coercizione alla propria libertà.
Oppure sono così stanchi nella vita di viaggiare col freno tirato  che almeno qui non vorrebbero paletti.

Ho letto su un blog una nota dell'autore  in cui diceva che non avrebbe mai commentato un blog moderato, beh il mio blog è moderato e sono felice che queste persone non commentino, perchè se si arrogano il diritto di presupporre, ed esserne quasi certi, che l'autore del blog moderato censuri i loro commenti, senza porsi alcun dubbio sull'eventuale sua correttezza, allora son felice che non commentino, hanno condannato senza prove. A me pare che siano proprio loro a limitare l'altrui libertà.

Libertà che può essere mettere un captcha, moderare, mettere foto personali o di paesaggi, scrivere di ricette o di massimi sistemi, essere pro o contro tutto questo.

Non è che  visto che difendo la moderazione (che come sapete tengo per necessità ), lo sia anche in tutte le altre cose, anzi.
In talune eccedo consapevolmente e allegramente. A dire il vero nella vita mi fanno un po' pena le persone sempre e comunque moderate in tutto .


giovedì 14 febbraio 2013

Pensieri strambi in fase rem

Ieri sera, tra cazzeggio sui vari blog, Sanremo, fb per scambiare battute sulle performance di chi si alternava su quel palco, ho spento per dormire intorno a mezzanotte e trenta.
Orario inconsueto, perchè amo dormire per cui a quell'ora di solito lo faccio già da un pezzo.
Sarà che ho cambiato orario (sisi come i bambini) ma non riuscivo a prendere sonno.
La mente vagava in pensieri strambi (non di quel genere, non fate sempre i maialoni).
Ad un certo punto ho pensato : se sparissi come blogger chi mi legge che pensiero conserverebbe di me? Cioè mi ricorderà per una cosa in particolare?
Per cui ho fatto una breve carrellata dei lettori più assidui ed ho fatto una sorta di indagine.
Per alcuni è stato piuttosto facile per altri non sono riuscita a trovare nulla di saliente.
Vi metto qua sotto un elenchino voi poi se volete aiutatemi, che ne so aggiungendo o correggendo.
Mi scuso con chi verrà nominato ma per cui non ho nessun appunto.

Cielosopramilano  qui sono andata sul sicuro, perchè lui è un amico, l'unico che di me sa tutto e di più, l'unico che ogni tanto se mi gira telefono e l'unico che si è permesso di non rispondere al messaggio di auguri di capodanno perchè invece di un MMS era solo un SMS (scherzo Anto) quindi per lui la cosa è   Ciliegie

Hombre, qui mi è venuta facile per via di una sua confidenza quindi  è tu sai cosa ( dura) e poi ci sarebbero anche due particolari per cui ha la stessa passione.

Kisciotte, ah lui mi ricorderà per le mie domande e per i miei rompimenti di scatole

LDC, non c'è qualcosa in particolare forse per una che da subito si è entusiasmata per i suoi EDS, vabbè presumo che ci sia anche altro.

Lorenzo,  azzardo dicendo per il mio trattarlo male....ma lui sa che non è vero anche se me l'ha espressamente detto. Non so come , non so perchè ma mi è simpatico (no Kisciotte non quel simpatico)

Vincenzo, e che ne so....Vincè  forse per una simpatica?

Firulì, eh Frà  forse per avere in comune certi dolori :) ci conosciamo da anni quando eravamo entrambi su piattaforme diverse. Poi c'è qualcosa di zen che in modo diverso coinvolge entrambi ;)

Kermit, Speaker, Melusina, Dario, e tutti gli altri. Potrei dirmi che alla fine mi sono addormentata per cui non ho fatto in tempo a pensare, ma la verità è che non c'è una cosa in particolare o mi sbaglio aiutatemi voi.

Chi non è assuefatto scagli la prima pietra

Ho ritenuto doveroso diffondere questo post di Hombre,

martedì 12 febbraio 2013

Muffa

Avete presenti questi libri, bene , ho bisogno di consigli.
Come faccio a far andar via la puzza di muffa?
È orribile, ho provato di tutto, ma non va via. Li ho messi ad asciugare, li ho cosparsi di bicarbonato, li ho innaffiati col borotalco...ma niente!
Se provo a portarmeli a letto mi anestetizzano, è una cosa nauseabonda, mi si impregnano persino le lenzuola.



lunedì 11 febbraio 2013

Tempi moderni

Amalia 2 anni il 24 gennaio.

Foto pubblicata oggi su fb.
Il mio commento:
Povera infazia perduta, levale quel coso dalle mani e mettici una pigotta. (rivolto a mia sorella)

Quanto è bella la mia nipotina però!!

Marameo

Stamattina ero così scontrosa che non avevo voglia di vedere nessuno.
Ho lasciato nel cassetto persino il reggiseno.
Ora indosso la mia parrucca (la stessa dello scorso anno perchè ho dimenticato di comprare la nuova) e scendo in piazza per la sfilata dei carri.


venerdì 8 febbraio 2013

Anamnesi

Te lo sei detta mille volte che il problema sicuramente è tuo.
Ti sei fatta un esame di coscienza, hai guardato dritto nei tuoi occhi, hai sentito cosa avesse da suggerirti lo stomaco, hai ascoltato in silenzio i battiti del cuore, hai indagato nei meandri più nascosti del tuo cervello.
Hai trovato tante scuse, ne hai abbattuto molte, ne hai salvate poche, ma creduto a nessuna.
Il problema è tuo.
Ti sei lasciata andare ai sentimenti, hai dato fiducia, complicità , stabilità. Sei stata sincera, disponibile, altruista.
Hai perdonato, giustificato, compreso.
Sei stata avventata e prudente, hai usato le parole per lenire e ferire, hai amato.
Hai vissuto.

Tu come il resto delle persone che popolano il mondo, e allora dov'è il problema?
Il problema è quel silenzio che ti arriva ascoltando la voce di chi ti è vicino.
La senti narrarti la storia della sua vita, guardi le labbra modulare le parole, odi il suono che prendono mentre vengono lasciate andare nell'aria, sono come quelle croste che guardi appese nelle sale d'attesa.
Mentre le guardi la tua mente va all'originale, alla purezza dei tratti, alla danza dei colori che si stemperano in sfumature armoniche e danzanti, ti regalano emozioni e ti scaldano l'anima, mentre per degli attimi che ti sembrano eterni di trascinano dentro di essi regalandoti il dono di sentirsi un tutt'uno.
Ecco, quelle voci non ti fanno sentire partecipe, ti lasciano sola nel momento in cui cogli la censura che hanno dato al racconto.
Vorresti non essere in grado di avvertire quel repentino cambio di timbro, di cogliere il gesto spontaneo degli occhi che per un lieve attimo puntano in basso, ma lo fai.
Da quel momento ascolti solo il rumore di quelle voci, lo chiami rumore silenzioso perchè oramai è quasi come non parlasse nessuno.


Potrei lasciare questo racconto in sospeso così senza dire da dov'è nato, però come dicevo ho un problema. il mio problema è essere trasparente e sincera. Non crediate non sono una santa neanche io però mi getterei nel fuoco per le persone a cui tengo, a cui non risparmio critiche, aiuto e comprensione.
Vorrei facessero lo stesso.
Però se tua sorella non ti dice volutamente una cosa importante che ti riguarda personalmente per cui avevi espressamente chiesto informazioni, una tua amica fa finta di non sapere una cosa (del tutto banale) ma prima sonda se sei te a tirarla fuori, ti chiedi che razza di persone ti sono vicine, possibile che l'unica scema ad essere sincera e spontanea sei tu? E se fosse un errore esserlo?
E te lo devi chiedere per forza se poi alla fine ci stai male, mentre gli altri sembrano non fregarsene.



domenica 3 febbraio 2013

Torta ricotta, pere e cioccolato


Ieri mattina in previsione della consueta visita degli amici, per vedere la partita ho preparato una torta.
Avevo previsto di consumarla la sera e magari farci colazione stamattina, ma le cose sono andate diversamente.
Nel pomeriggio sono passati amici per prendere un caffè e la torta è arrivata a sera che ne mancava più della metà !!
Comunque non posso lamentarmi ho ricevuto moltissimi complimente per quanto fosse buona a voi passo la ricetta se avete voglia fatela.
(oggi ho pranzato da mamma, per dessert c'era tiramisù e torta all'arancia...non mi è andata male! )

250 gr di farina
170 gr di zucchero
3 uova
350 gr di ricotta
400 gr di pere
100 gr di gocce di cioccolato
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito
la buccia grattugiata di un limone


Tagliate le pere a pezzettini, irrorate con succo di limone e un po' di zucchero. impastate la torta incorporate per ultimo le pere e le gocce di cioccolato..il resto lo sapete.

sabato 2 febbraio 2013

Ti lascio una parola

Ti regalo le mie scarpe, sono nuove, 
prendi anche qualche libro, può servire, 
saprò alzarmi in volo e vedere dove sei, 
ti manderò a dire goodbye, 
ti regalo la mia giacca, ti sta bene, 
ti lascio una valigia, da riempire, 
ti lascio anche il mio numero, perché non si sa mai, 
ti lascio una parola goodbye, 
goodbye, my friend goodbye, goodbye, goodbye, my friend.. 
(Nomadi)




Dopo tutto questo tempo trovo il momento giusto per scriverti due parole.
Lo trovo oggi in una giornata di febbraio, che ci ha regalato il tepore di una giornata di primavera.
Magari ti starai chiedendo di cos'altro parlare tu ed io abbiamo parlato di tutto.
Fa' come se non sapessi nulla di me.
Ti ricordi il giorno in cui per la prima volta ti sei reso conto che in qualche strano modo ti piaceva la mia compagnia? Ti sei chiesto più volte il perchè e non hai trovato una risposta univoca, sentivi solo che con me stavi bene.
Non conosci il mio volto, non conosci il suono della mia voce, non hai mai toccato le mie mani, anche se tramite esse noi due comunichiamo.

Poi improvvisamente il buio, la cosa che hai faticato di più ad accettare è il silenzio del monitor sulla tua destra.
Guardi quelle lucine colorate, saettare su e giù, desideri solo chiudere gli occhi e non sentire  quelle voci sussurrarti che tutto andrà bene.
Vedi le persone ronzarti intorno come piccole api, cercano di farti bere, mangiare, forse anche sorridere e tu sei altrove perso in un' altra dimensione - la tua- quella in cui nessuno ha il permesso di entrare.
Sei consapevole di cosa ti sto parlando te lo ricorda ogni minuto quello sbuffo che ascolti,  quell'aria che ti sale in gola e che espelli a fatica.
È un aria che ha il sapore della ruggine, metallica e dura come l'acciaio.
Stavi leggendo il tuo libro sul divano, Apnea di Amurri, ti era arrivato col corriere due giorni prima, di solito i tuoi libri li ordinavi tutti su Amazon, abiti in un piccolo centro non sempre fornito, ma riesci sempre ad avere tutto quello che vuoi, alcune volte ti tocca portare pazienza, ma ci sorridi perchè per come la pensi ti rafforza lo spirito.
Lorenzo aveva pensato più volte di suicidarsi, questa cosa non l'avevi compresa all'inizio, ma ora si , ora ci pensi anche tu, perchè quando il soffitto ti è crollato addosso era meglio che non ti avesse risparmiato.
Sei dentro un polmone d'acciaio, il pompaggio dell'aria ti assorda.

Ti penso sai.
Quando indosso la tua giacca sento ancora il tuo profumo, le scarpe no,  ma te le tengo via, casomai un giorno ti possano servire ancora.
Dici che hai rinunciato a sperare ma io no, come vedi continuo a parlarmi da sola.
Scrivo,  poi mi rileggo ed è come parlassimo.


Queste due parole partecipano all'EDS  rumore della splendida Donna Camel
Altri partecipanti:

Maima
La donna Camel
Cielosopramilano (ciccino mio)
*Cla
Hombre
Mai Maturo
Melusina
Pendolante