6.45 il suono della sveglia entra di prepotenza ad interrompere un sogno che l'aveva portata ad essere il capitano di una nave corsara. Anche stavolta non aveva avuto fortuna, ogni volta che sognava di essere un uomo, si svegliava sul più bello! Doveva alzarsi, senza fretta però, tanto sapeva che avrebbe trovato comunque la fila. La caffettiera elettrica che aveva programmato la sera prima , inondava la casa di quell'aroma a cui non sapeva mai dire no. Come al solito si verso l'intero contenuto in una tazza da cappuccino, due biscotti, un bicchiere di acqua, e voilà buongiorno mondo!
Mentre usciva di casa, nell'aria gelida di una mattina di ottobre, si chiese chi cazzo glielo faceva fare. Conosceva la risposta, la fame di fare cose che non aveva mai fatto, la senzazione di essere sola tra la folla, ma uguale agli altri, perchè li anche se per motivi diversi , si aspettava la stessa cosa, appagare il proprio io, con l'acquisto dell'ennesima tecnologia superflua. Camminando si rese conto che non aveva neppure deciso in che reparto dirigersi , ma non era importante, si sarebbe fidata dell'istinto, oppure se era fortunata avrebbe capito di non aver bisogno di nulla.
Si mise in coda.
Davanti a lei c'erano due tizi così diversi tra loro da sembrare caricature. Il primo indossava un completo di un colore tra l'arancio e il marrone bruciato , camicia a righe e papillon con sopra un prastano di tre taglie più grande. L'altro aveva piercing al naso e alle orecchie e un tatuaggio che gli occupava l'intero collo . Nel frattempo la fila dietro si stava allungando, prese il suo maxi pareo, lo stesso che si tirava dietro ad ogni concerto a cui andava, lo stese per terra e si sedette. Papillon la guardò stupita, ed eslamò : brava noi altri eravamo presi a riempire il nostro tempo di sabbia, tu hai saputo dare valore ai sassi! Portando il tuo pareo hai dimostrato di essere saggia, di dare il giusto valore alle cose, anche l'attesa è tesoro, e mentre noi aspettiamo in piedi stancandoci, tu aspetti rispettando il tuo corpo.
Piacere mi chiamo Ludovico, sono un insegnate in pensione, appasionato di geodesia, perchè nonostante lavorassi molto non mi è mai piaciuto appacanciarmi , in una biscondola a menar il tempo infatti, sono qua perchè non avevo niente da fare tra le 6 e le 10, se trovo un 'escaparatto bene altrimenti vado a casa consapevole di aver fatto una nuova esperienza, oramai non mi resta altro da fare in questa vita.
Io e lady gaga versione maschile, ci guardiamo come per dire tu hai capito tutto quello che ha detto? Lui si gira chiede scusa e apre un contenitore appoggiato a terra vicino a lui lo avvolge aprendo l'enorme prastano che indossava ed inizia a fare pipì.
_ scusate è la prostata, almeno così dice il cerusico, anche se mia moglie dà la colpa al fatto che la sera dormo... Da dietro parte una risata che ci coinvolge, e per 10 minuti non riusciamo a smettere tanto da farmi temere che anche io avessi bisogno di scaricare un po di liquidi. Lady gaga si presenta
-piacere sono Cristian poi rivolgendosi a ludovico aggiunge primum vivere, deinde philosophari, anche sant'agostino disse rendimi casto ma non ora, sua moglie a modo suo la esorta a vivere,libertà va cercando, ch'è si cara come sa chi per lei vita rifiuta , dante.
Ludovico stupito si gira verso di lui, lo guarda, sorride, mentre una lacrima si ferma tra le ciglie, inizia a parlare, lo fa come stesse parlando a se stesso, con voce fievole e dolce, ripete
- sono vecchio, sono vecchio... non ho più niente da dare al mondo , i miei figli sono lontani chiamano una volta a settimana, sono buoni figli, ma hanno la loro vita, fatte da vacanze all'estero e di settimane bianche, che vengono a fare qui da due vecchi che la sera mangiano un brodino con mezzo dado? Vecchi che vanno a letto alle nove e che si alzano 10 volte per andare a pisciare? La vita è un cerchio e la mia sta giungendo a fine corsa, è giusto così , vorrei coricarmi la sera del mio ultimo giorno e risvegliarmi direttamente lassù, sempre che la prostata mi conceda il tempo di addormentarmi! ahahaha.
Cristian, ci salvò tutti dal dover dire qualcosa per confortarlo, attaccando col racconto della sua vita.
- Sin da piccolo volevo essere grande, poter fare le cose che volevo da solo, nel modo che più mi piaceva, non amo i giochi di gruppo, non amo le famiglie , non amo le convenzioni e le etichette. Ho avuto fretta anche negli studi ho saltato 3 anni alle elementari e 3 alle superiori.Liceo classico, poi mi accorgo che amo più i numeri, mi iscrivo ad economia a Padova, erasmus a Montpellier, laurea a Roma, e specializzazione a Londra, inutile dire col massimo dei voti. Eh eh eh vi si legge in faccia che mi credevate un semi analfabeta, tranquilli non mi è mai interessato cosa pensavano di me gli altri.
Ho iniziato a vestirmi così, dopo che ho visto come venivano trattati gli abitanti delle banlieue francesi. A londra ho fatto colloqui in importanti società, persino mettendo il rossetto nero, alcuni mi escludevano appena mi guardavano, molti invece erano affascinati dal mio curriculum, passando sopra le convenzioni hanno guardato quello che ero e non come ero vestito. In ogni caso sono la contraddizione in persona, non ho legami e non ne cerco, mi impegno nel sociale, infatti sono qui per fare acquisti per una comunità, se non avessi incontrato voi,sarei già andato via da un pezzo, e avrei acquistato la merce altrove, magari a Londra dopo il mio rientro in quella che considero ormai la mia città.
-Come fai a dire che non ti importa della famiglia? A parlare era stato un signore sulla quarantina, vestito con jeans e felpa con cappuccio, scarpe adidas di un colore troppo vistoso per un uomo della sua età, un cappello di lana che mascherava la sua calvizie , ed uno zaino appeso ad una spalla.
-La famiglia per me è tutto, ma l'ho capito solo da alcuni anni, da quando sono nati i miei due gemelli, anche se sinceramente devo dire che il merito del mio cambiamento lo devo alla mia compagna, che ha saputo farmi crescere, senza farmi pressioni, accettando i miei limiti e i miei errori. Sono qui perchè devo assolutamente portare ai miei figli le maglie autografate di Sneijder e di Pazzini, che volete farci a loro non so dire no, non posso permettermi di deluderli, non potrei vivere senza il loro amore. Ok non voglio prendere in giro nessuno, in realtà lo faccio per me, perchè quello che non ho potuto dare al mio primo figlio, ora cerco di darlo a loro due. Quando nacque ero troppo immaturo per fare il padre, vivevo in america, mi divertivo, ho provato di tutto anfetamine, cocaina e acidi , non ero in grado di fare il padre, l'ho abbandonato. Quando mi sono accorto dell'errore commesso era troppo tardi, lui non mi ha voluto, mi ha detto che era tardi, che non aveva più bisogno di un padre, e di dimenticarlo. Perdere un figlio è un dolore troppo grande per un padre, ma lo so solo ora , darei un braccio per poter tornare indietro per stare vicino a mio figlio e vederlo crescere. Sono in terapia da un pò di mesi, devo trovare la giusta misura d'amore da dare ai miei due tesori, altrimenti rischio di soffocarli.
Cristian, magari a tuo padre manchi, quanto manca a me mio figlio....
Me ne stavo lì in mezzo, seduta sul mio pareo, un po disorientata, e chi poteva immaginare che quella fila si rivelasse così interessante? Purtroppo però mi sembravano un po tutti sfigati, si creavano un mucchio di problemi , io queste cose non le sognavo neanche , mi basta alzarmi, mangiare, andare a qualche festa... già...mi bastava....errore...! Mi facevo bastare, era ora che affrontassi la realtà, non potevo continuare a rimandare il momento di darmi delle risposte, dovevo affrontare i miei demoni e crescere.
Mentre facevo queste riflessioni, l'ho notato, era li appoggiato contro il muro, esile, ma non gracile, si intuiva che sotto quei jeans, c'erano dei muscoli allenati e scattanti, al collo portava una collana con un grosso ciondolo , non riuscivo a vedere cosa fosse, e non so perchè questo era diventato importante, volevo vedere quel ciondolo, ma come fare? Fino ad ora non aveva parlato, anche se era inevitabile,vista la vicinanza che avesse sentito , ma anche io non avevo parlato, come lui mi ero limitata ad ascoltare.
Volevo sentire la sua voce, non aveva nessun senso , ma mi sentivo attratta ed incuriosita, non era bello, anzi per niente, non poteva essere attrazione fisica, ma non riuscivo a smettere di guardarlo.
Ecco magari si gira un po...riesco a vedere il colore dei suoi occhi, sono tra il verde e il nocciola, si accende una sigaretta, guardo la marca wiston blue, aspira una boccata di fumo, socchiude la bocca .Ha i denti macchiati di rosso, non è sangue, penso e mi si accende una lampadina siiiiii ho capito! Mastica ginseng, è un energizzante a che gli servirà ? Tiro fuori le mie sigarette , come al solito l'accendino si perde nella borsetta, mentre frugo per pescarlo ci ripenso : Scusi mi fa accendere?
Infila le mani in tasca , mi porge l'accendino , accendo e lo ringrazio. Solo dopo un po mi rendo conto che è riuscito a non dire una sillaba, mi ha risposto con lo sguardo e un sorriso appena accennato. Devo sentire la sua voce....
- Lei cosa deve comprare?
_nulla
- allora perchè è qui?
- Per una sfida.
- L'ha vinta?
-si
_ Dove la trovo?
- mi ha già trovato, senza cercare, apparentemente non ha senso, ma capirà , ora vado
_ Scusi, ma come si chiama?
- Non serve sapere come mi chiamo
- Ma se volessi cercarla?
- Non deve
_Aspetti cosa porta al collo ?
Sorride ed inizia al allontanarsi, poi si gira torna indietro , mi saluta con un namaste, sussurrando tashi delek.
Scusi signorina, prima mi ha dato questi inviti lei viene vero?Certo Ludovico, passo a prenderla io.
Si mise in coda.
Davanti a lei c'erano due tizi così diversi tra loro da sembrare caricature. Il primo indossava un completo di un colore tra l'arancio e il marrone bruciato , camicia a righe e papillon con sopra un prastano di tre taglie più grande. L'altro aveva piercing al naso e alle orecchie e un tatuaggio che gli occupava l'intero collo . Nel frattempo la fila dietro si stava allungando, prese il suo maxi pareo, lo stesso che si tirava dietro ad ogni concerto a cui andava, lo stese per terra e si sedette. Papillon la guardò stupita, ed eslamò : brava noi altri eravamo presi a riempire il nostro tempo di sabbia, tu hai saputo dare valore ai sassi! Portando il tuo pareo hai dimostrato di essere saggia, di dare il giusto valore alle cose, anche l'attesa è tesoro, e mentre noi aspettiamo in piedi stancandoci, tu aspetti rispettando il tuo corpo.
Piacere mi chiamo Ludovico, sono un insegnate in pensione, appasionato di geodesia, perchè nonostante lavorassi molto non mi è mai piaciuto appacanciarmi , in una biscondola a menar il tempo infatti, sono qua perchè non avevo niente da fare tra le 6 e le 10, se trovo un 'escaparatto bene altrimenti vado a casa consapevole di aver fatto una nuova esperienza, oramai non mi resta altro da fare in questa vita.
Io e lady gaga versione maschile, ci guardiamo come per dire tu hai capito tutto quello che ha detto? Lui si gira chiede scusa e apre un contenitore appoggiato a terra vicino a lui lo avvolge aprendo l'enorme prastano che indossava ed inizia a fare pipì.
_ scusate è la prostata, almeno così dice il cerusico, anche se mia moglie dà la colpa al fatto che la sera dormo... Da dietro parte una risata che ci coinvolge, e per 10 minuti non riusciamo a smettere tanto da farmi temere che anche io avessi bisogno di scaricare un po di liquidi. Lady gaga si presenta
-piacere sono Cristian poi rivolgendosi a ludovico aggiunge primum vivere, deinde philosophari, anche sant'agostino disse rendimi casto ma non ora, sua moglie a modo suo la esorta a vivere,libertà va cercando, ch'è si cara come sa chi per lei vita rifiuta , dante.
Ludovico stupito si gira verso di lui, lo guarda, sorride, mentre una lacrima si ferma tra le ciglie, inizia a parlare, lo fa come stesse parlando a se stesso, con voce fievole e dolce, ripete
- sono vecchio, sono vecchio... non ho più niente da dare al mondo , i miei figli sono lontani chiamano una volta a settimana, sono buoni figli, ma hanno la loro vita, fatte da vacanze all'estero e di settimane bianche, che vengono a fare qui da due vecchi che la sera mangiano un brodino con mezzo dado? Vecchi che vanno a letto alle nove e che si alzano 10 volte per andare a pisciare? La vita è un cerchio e la mia sta giungendo a fine corsa, è giusto così , vorrei coricarmi la sera del mio ultimo giorno e risvegliarmi direttamente lassù, sempre che la prostata mi conceda il tempo di addormentarmi! ahahaha.
Cristian, ci salvò tutti dal dover dire qualcosa per confortarlo, attaccando col racconto della sua vita.
- Sin da piccolo volevo essere grande, poter fare le cose che volevo da solo, nel modo che più mi piaceva, non amo i giochi di gruppo, non amo le famiglie , non amo le convenzioni e le etichette. Ho avuto fretta anche negli studi ho saltato 3 anni alle elementari e 3 alle superiori.Liceo classico, poi mi accorgo che amo più i numeri, mi iscrivo ad economia a Padova, erasmus a Montpellier, laurea a Roma, e specializzazione a Londra, inutile dire col massimo dei voti. Eh eh eh vi si legge in faccia che mi credevate un semi analfabeta, tranquilli non mi è mai interessato cosa pensavano di me gli altri.
Ho iniziato a vestirmi così, dopo che ho visto come venivano trattati gli abitanti delle banlieue francesi. A londra ho fatto colloqui in importanti società, persino mettendo il rossetto nero, alcuni mi escludevano appena mi guardavano, molti invece erano affascinati dal mio curriculum, passando sopra le convenzioni hanno guardato quello che ero e non come ero vestito. In ogni caso sono la contraddizione in persona, non ho legami e non ne cerco, mi impegno nel sociale, infatti sono qui per fare acquisti per una comunità, se non avessi incontrato voi,sarei già andato via da un pezzo, e avrei acquistato la merce altrove, magari a Londra dopo il mio rientro in quella che considero ormai la mia città.
-Come fai a dire che non ti importa della famiglia? A parlare era stato un signore sulla quarantina, vestito con jeans e felpa con cappuccio, scarpe adidas di un colore troppo vistoso per un uomo della sua età, un cappello di lana che mascherava la sua calvizie , ed uno zaino appeso ad una spalla.
-La famiglia per me è tutto, ma l'ho capito solo da alcuni anni, da quando sono nati i miei due gemelli, anche se sinceramente devo dire che il merito del mio cambiamento lo devo alla mia compagna, che ha saputo farmi crescere, senza farmi pressioni, accettando i miei limiti e i miei errori. Sono qui perchè devo assolutamente portare ai miei figli le maglie autografate di Sneijder e di Pazzini, che volete farci a loro non so dire no, non posso permettermi di deluderli, non potrei vivere senza il loro amore. Ok non voglio prendere in giro nessuno, in realtà lo faccio per me, perchè quello che non ho potuto dare al mio primo figlio, ora cerco di darlo a loro due. Quando nacque ero troppo immaturo per fare il padre, vivevo in america, mi divertivo, ho provato di tutto anfetamine, cocaina e acidi , non ero in grado di fare il padre, l'ho abbandonato. Quando mi sono accorto dell'errore commesso era troppo tardi, lui non mi ha voluto, mi ha detto che era tardi, che non aveva più bisogno di un padre, e di dimenticarlo. Perdere un figlio è un dolore troppo grande per un padre, ma lo so solo ora , darei un braccio per poter tornare indietro per stare vicino a mio figlio e vederlo crescere. Sono in terapia da un pò di mesi, devo trovare la giusta misura d'amore da dare ai miei due tesori, altrimenti rischio di soffocarli.
Cristian, magari a tuo padre manchi, quanto manca a me mio figlio....
Me ne stavo lì in mezzo, seduta sul mio pareo, un po disorientata, e chi poteva immaginare che quella fila si rivelasse così interessante? Purtroppo però mi sembravano un po tutti sfigati, si creavano un mucchio di problemi , io queste cose non le sognavo neanche , mi basta alzarmi, mangiare, andare a qualche festa... già...mi bastava....errore...! Mi facevo bastare, era ora che affrontassi la realtà, non potevo continuare a rimandare il momento di darmi delle risposte, dovevo affrontare i miei demoni e crescere.
Mentre facevo queste riflessioni, l'ho notato, era li appoggiato contro il muro, esile, ma non gracile, si intuiva che sotto quei jeans, c'erano dei muscoli allenati e scattanti, al collo portava una collana con un grosso ciondolo , non riuscivo a vedere cosa fosse, e non so perchè questo era diventato importante, volevo vedere quel ciondolo, ma come fare? Fino ad ora non aveva parlato, anche se era inevitabile,vista la vicinanza che avesse sentito , ma anche io non avevo parlato, come lui mi ero limitata ad ascoltare.
Volevo sentire la sua voce, non aveva nessun senso , ma mi sentivo attratta ed incuriosita, non era bello, anzi per niente, non poteva essere attrazione fisica, ma non riuscivo a smettere di guardarlo.
Ecco magari si gira un po...riesco a vedere il colore dei suoi occhi, sono tra il verde e il nocciola, si accende una sigaretta, guardo la marca wiston blue, aspira una boccata di fumo, socchiude la bocca .Ha i denti macchiati di rosso, non è sangue, penso e mi si accende una lampadina siiiiii ho capito! Mastica ginseng, è un energizzante a che gli servirà ? Tiro fuori le mie sigarette , come al solito l'accendino si perde nella borsetta, mentre frugo per pescarlo ci ripenso : Scusi mi fa accendere?
Infila le mani in tasca , mi porge l'accendino , accendo e lo ringrazio. Solo dopo un po mi rendo conto che è riuscito a non dire una sillaba, mi ha risposto con lo sguardo e un sorriso appena accennato. Devo sentire la sua voce....
- Lei cosa deve comprare?
_nulla
- allora perchè è qui?
- Per una sfida.
- L'ha vinta?
-si
_ Dove la trovo?
- mi ha già trovato, senza cercare, apparentemente non ha senso, ma capirà , ora vado
_ Scusi, ma come si chiama?
- Non serve sapere come mi chiamo
- Ma se volessi cercarla?
- Non deve
_Aspetti cosa porta al collo ?
Sorride ed inizia al allontanarsi, poi si gira torna indietro , mi saluta con un namaste, sussurrando tashi delek.
Scusi signorina, prima mi ha dato questi inviti lei viene vero?Certo Ludovico, passo a prenderla io.
Oddio l unica cosa che non hai mai fatto e quello che ti chiedo sempre
RispondiEliminaMa bello! Ma davvero è la prima volta? Vuoi dire che ho scovato una stella?
RispondiElimina(pophlyst bello anche il captcha, lol)
@Cielo, faccio finta di non aer capito!
RispondiElimina@donna camèl,mai fatto prima, grazie ! Ah prima di fare una figura di ....ho dovuto informarmi cos'èra sto captcha ahhaah anche questa tutta fortuna ;)
@lillina. 1 pari..ahahahaha
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