io vivo in un mondo pieno di gente che finge di essere quella che non è, ma quando parlo con te sono come voglio essere

mercoledì 5 giugno 2013

L'amore informale di due anime in guerra con se stesse

  • Commetto un altro errore scrivendoti qua, sarà l'ultimo.
  • Ho temuto questo momento da quando l'ultima volta quella notte, hai interrotto la chiamata. Immagino che di colpo qualcuno ti abbia riportato alla realtà, tuo babbo in ospedale con tua moglie a vegliarlo e tu lì con me... ti sei sentito un verme. Ma quando l'indomani ti ho chiesto come andava, hai dissimulato, in seguito hai detto qualcosa sul tuo dover cambiare.
    Io ti capisco, l'ho sempre fatto è per questo che non ti ho mai chiesto nulla di più di quel poco che potevamo permetterci, è per questo che sarei stata disposta a prendere molto di meno di quel che hai dato, qualcosa di diverso...mettere da parte quel sentimento che da parte mia c'è. Non sarebbe stato facile, ma non impossibile se mi avessi aiutato.
    Invece siamo qua dopo anni con le stesse identiche situazioni, tu che scappi, io che ti inseguo odiandomi nel farlo.
    Ora come ora non so nemmeno se voglio davvero raggiungerti, ogni volta che l'ho fatto ho creduto che potesse essere diverso, salvo poi ritrovarmi nella stessa condizione.
    Sai mi pare di correre da una vita verso qualcosa che poi mi sfugge, mica grandi cose, non pretendo troppo, cose banali, semplici, che a quanto pare mi sono negate, desiderio nato da situazioni drammatiche, di cui non sai, di cui non ti ho mai parlato, non perchè non volessi, ma perchè ho sempre voluto non darti peso di nulla, avevi i tuoi di problemi.
    Per questo motivo , ti parrà strano non ti ho mai cercato quando stavo male, perchè purtroppo anche se col tempo si impara a gestire e a tenere sepolti antichi dolori, ogni tanto vengono fuori, ti stavo lontana, perchè non mi sono mai permessa di ricorrere a te per superarli, non volevo che inconsciamente potessi aggrapparmi a te.
    Tu per me sei stato la libertà, una persona a cui non dovevo nulla perchè dovuto, ma a cui davo perchè sentivo di dare liberamente, e dai cui, perchè negarlo, avrei desiderato avere altrettanto, e l'ho avuto.
    Perderti non significa solo perdere te, ma perdere anche questa parte di me, significa rinunciare ad una parte di me stessa.
    Non ti chiedo di tornare, come non ti ho mai chiesto o preteso che facessi qualcosa che non sentissi, anzi avrei preferito mille volte che tu non mi avessi mai incontrato per non dover sopportare in seguito il tuo pentimento. Forse non sono mai riuscita a farti capire questa cosa di me.
    Non mi pento di averti detto ti amo, anche quando me lo impedivi, non mi pento di nulla.
    C'è una parte di me che si augura che tu raggiunga i tuoi obbiettivi, l'altra che ne dubita, perchè si rivede in te, perchè so esattamente cosa vuol dire avere dentro di se ben nascosto un istinto alla ribellione, una sorta di rivalsa contro il dolore.
    So bene cosa vuol dire ingaggiare una guerra con se stessi e uscirne fuori sempre perdenti, perchè non siamo soli, perchè ci sono altri più importanti di noi, perchè ci convinciamo che noi in ogni caso siamo capaci di sopportare.
    Sappi però che tu non eri la mia rivalsa, tu eri e rimarrai l'unico tesoro, qualcosa di prezioso.
    Non so se ci perderemo davvero, di certo so che io non ti perderò mai, fai parte di me, sei dentro di me, dovrò costringermi a farmi bastare questo, dovrò evitare di pensare che in fondo il sacrificio del non sentirti è inutile se col cuore e la testa tu sarai sempre presente. Ma ora come ora tu pensi il contrario, pensi che non sentirmi equivale a non provare il desiderio di me, quindi come al solito faccio un passo indietro, ma ogni volta è sempre più doloroso.
    Vedi in certe cose siamo diversi, tu fai questo passo nella speranza di avere un futuro più sereno, io me ne fotto del futuro se oggi devo passare le pene dell'inferno e poi portarmi dietro un altro carico di dolore da seppellire, in modo che faccia meno male possibile. Il tempo ci dirà chi ha ragione.
Fuori tempo massimo e fuori concorso :) etichetto questo post come partecipante all'EDS della donna Camel, tu come la vedi? Da amante ? Da Moglie? Da marito? Da stronza/o? Come la vedi? Io l'ho voluto vedere dalla parte dell'altra, spesso considerata la peggiore.

11 commenti:

  1. Ciascuno porta il suo peso. Anche questo è un bel testo, lo sento molto partecipato, animato da una immedesimazione forte e questo è anche l'effetto che fa ai lettori. Non posso che ripetermi nel lodare i tuoi miglioramenti, ogni volta superi te stessa. Brava!

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    1. Ho cancellato la risposta già tre volte, quando sono emozionata non so che dire....
      Grazie, non trovo altro modo.

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  2. Nessuna delle ipotesi che proponi in calce al pezzo.
    L'ho letto come un grido di dolore, come un disperato bisogno di resettare un passato fatto di luci ed ombre, più di queste che di quelle, un inseguire qualcosa che, come dici, appare irraggiungibile, una lunga corda elastica che avvicina illudendo, per poi allontanare dando solo delusione.
    Il tempo non dirà chi ha ragione, e se anche lo dovesse fare sarà troppo tardi.
    Resterà il rimpianto, forse neanche condito dal pianto, che si sarà esaurito nel corso di una guerra disarmante.
    Ciao.

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    1. Ciao Pietro,
      hai lasciato un commento bellissimo, mi piace che tu abbia aggiunto il tuo modo di vedere la cosa, che sento particolarmente calzante.

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  3. È una donna innamorata di un uomo che - benché lei lo neghi tenacemente anche a se stessa - non le ha mai dato abbastanza. E non perché già sposato, ma perché probabilmente incapace di provare un sentimento intenso e assoluto come il suo. Un amore malnato, che lei si ostinerà sempre a ricordare come immenso, ricambiato e - ma solo per motivi esterni - impossibile.
    Così, d'istinto, non mi fiderei di quell'uomo, e vorrei tanto dire a quella donna "Svegliati, vivi un po' per te stessa, non cascarci!" ma so bene anche io come vanno queste cose.
    Dimenticavo il commento tecnico: un pezzo uscito dal cuore, di getto, gonfio di passione ma - come rileva la Donna Camèl - anche ben pilotato, con sempre maggiore consapevolezza dei tuoi mezzi.

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    1. Hey Melù smack sia per il commento di pancia sia per quello tecnico e grazie mille anche a te.

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  4. Un bel pezzo molto appassionato e vero.
    Ripropone il vecchio e sempre attuale dilemma dei mille cammini della vita e dell'accettare serenamente il fatto che imboccrne uno significa implicitamente scartare tutti gli altri.
    Troppo spesso ci freniamo nella vita e nelle nostre scelte pensando di poterci fermare a riflettere come un'auto al semaforo, mantenendo la possibilità di imboccare qualsiasi strada dell'incrocio.
    Non è così purtroppo o per fortuna, non sta a me dirlo, la vita è un cammino nel quale fermarsi non è possibile e se lo si fa le strade che poi potremo imboccare non sono le stesse che avremmo imboccato prima della sosta, queste resterranno ignote e misteriose per sempre.
    Per sapere dove e come una strada ci conduce l'unica possibilità che abbiamo è quella di percorrerla fino alla fine, sia essa felice o drammatica.
    Percorrerla con coraggio, rabbia, passione, amarezza ma sempre cercando la fine del cammino e il trionfo.
    Un pezzo molto bello e pieno.
    Brava.

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  5. Concordo con micone e con Melusina.
    Nessuna delle quattro, per quel che riguarda la sintonia con micione.
    Bel pezzo, ma troppo bello, troppo letterario. Te la sogni una che messa da parte si ritira in un angolo buio così tranquillamente. Ci manca che gli mandi le benedizioni.
    No, sarò sanguigno io, ma avrei attraversato mezzo continente per andare a conficcare un tacco della mia migliore scarpa nel capoccione del bastardo.

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  6. "Todas as cartas de amor são ridículas."
    Brava Lillina :-)

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    1. Dario :)
      " Mas, afinal, sò as criaturas que nunca escreveram cartas de amor é que sao ridiculas"

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  7. Ecco, vedi! Anche io mi ero persa qualcosa di tuo. Grazie ai riassunti de La donna Camel ti ho trovata. Ho trovato una disperazione che sembra sapere di cosa parla. Un bell'Esercizio

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Ho messo la moderazione non per censurarvi, ma solo perchè voglio essere la prima a leggere i vostri commenti una sorta di ius primae noctis.
L'ho messa anche perchè siccome non controllo quasi mai le mail, se qualcuno vuole mandarmi un messaggio privato ha la certezza che lo legga, nell'altro caso a volte passa pure un mese prima di...
Ciao a tutti, se non vi piace sappiate che a me non importa un fico secco.