Vieni Clara, usciamo fuori , oggi sembra una giornata abbastanza tiepida per stare all'aperto a parlare un po'.
Ti chiami Clara vero? Sono sempre stata negata con i nomi.
Volevo farti una domanda, lo so che sono anche io una lucertola, però abbi pazienza e rispondimi, quanto vive una lucertola?
Mi guardi con come se ti avessi chiesto chissà cosa! Ma c'è una ragione precisa per cui te lo chiedo.
Devi sapere che io non sono una lucertola qualunque - no tranquilla non mi sto dando delle arie - non sò come ma io non sono come te, cioè sono come te, ho la coda, mangio insetti, mi piace stare al sole, però ho anche i ricordi.
Ancora quello sguardo! Lo riconosco, è sempre lo stesso, con chiunque io parli, dopo un po' vedo quella luce strana negli occhi, come se chiedessero se sono pazza.
Vieni, mettiamoci su quel muretto ti racconto una storia.
Questa che ti racconto è una storia vera, accaduta molti anni fa, quando ancora non erano nati nè tuo nonno nè il tuo bisnonno, è la storia di un amore non ancora finito, di un uomo e di una donna che si sono promessi amore eterno.
Quella donna ero io.
Quando tutto è iniziato avevo smesso da un po' di credere che potesse esistere nella vita una seconda possibilità di essere felici.
Avevo persino smesso di avere speranze perchè troppo spesso mi ero resa conto che non erano altro che illusioni.
E poi è arrivato lui, non ha mai chiesto ne promesso nulla, perchè nulla poteva darmi .
Nella vita si hanno delle priorità, le nostre non eravamo noi.
Solo una promessa mi fece, mi disse che in un'altra vita mi sarebbe venuto a cercare.
Molte volte tra il riso e il rimpianto gli ho risposto che saremmo di certo finiti in luoghi diversi, e il suo dirmi "così è" mi lasciava in bilico tra lo smarrimento e la certezza che nella vita tutto è possibile.
Il tempo non ha mai avuto importanza per noi, un giorno o un mese avevano la stessa durata, ci capitava spesso di finire una conversazione iniziata un mese prima proprio come se fosse passata solo un ora, non chiedermi come o perchè, ma così era.
Quando morì, mi aggrappai all'illusione che l'altra vita per lui era iniziata, ma allora non sapevo che le vite potevano essere infinite.
Venne anche la mia ora, e quando mi risvegliai ero una rondine.
Ho volato in lungo ed in largo per cercarlo, tanto che presto le forze mi abbandonarono e morii .
Rinacqui .
Stavolta ero un albero di pesco, e passai i primi anni a chiamare all'impazzata il suo nome, sperando che da qualche parte lui mi sentisse.
Poi ho capito che è inutile forzare la mano al destino, che tutto accade quando è tempo.
Nel corso di questi lunghi anni sono state tante cose, ho imparato a goderne, ma il suo ricordo non mi ha mai abbandonato.
Un giorno d'estate nella mia vita da delfino, l'ho incontrato, era un acciuga, non ci sono state parole tra noi, di certo non servivano sapevamo che presto ci saremmo dovuti lasciare ancora una volta.
Tra volteggi e capriole passammo un giorno intero insieme, poi la vita ci richiamò.
Ora sono qua cara Clara e sono serena, so che un giorno saremo entrambi un un uomo e una donna, o due gatti, due cani, due querce, due scoiattoli o semplicemente due anime che si sono aspettate, senza sapere a volte di farlo, proprio come la prima volta che si sono incontrate.
Non sono triste mia cara perchè non c'è vittoria senza una ferita di guerra, e non c'è arcobaleno senza la pioggia.
Questo racconto partecipa all'EDS Attesa della Donna Camél
Altri partecipanti elenca in aggiornamento :
Speaker Muto
Hombre
Melusina 1
Firulì Firulà
Dario
Chiagia
Melusina 2
Firuì Firulà
Firulì Firulà
La donna Camel
Haiku
Pendolante
MaiMaturo
io vivo in un mondo pieno di gente che finge di essere quella che non è, ma quando parlo con te sono come voglio essere
mercoledì 20 giugno 2012
27 commenti:
Ho messo la moderazione non per censurarvi, ma solo perchè voglio essere la prima a leggere i vostri commenti una sorta di ius primae noctis.
L'ho messa anche perchè siccome non controllo quasi mai le mail, se qualcuno vuole mandarmi un messaggio privato ha la certezza che lo legga, nell'altro caso a volte passa pure un mese prima di...
Ciao a tutti, se non vi piace sappiate che a me non importa un fico secco.
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E io che credevo si parlasse di cartoni animati... Che storia strana Lillina, soprattutto considerando il nuome che hai scelto per il tuo blog: quindi non ora e qui ma chissà dove e chissà quando? :-)
RispondiEliminaVero chissà dove e chissà quando...e poi mia cara mai fidarsi delle apparenze.
EliminaMi piacciono le storie che non spiegano, non finiscono, non vincolano. Mi piacciono i finali aperti e l'indefinizione temporospaziale (e adoro la manipolazione del Tempo nei racconti, poche cose sono così affascinanti). Mi piace che l'autore offra, quasi distrattamente, un'eco della sua immaginazione a quella del suo lettore, perché ne faccia ciò che vuole, ciò che gli dicono il suo vissuto e il suo sogno di futuro.
RispondiEliminaChe recensione affascinante che hai fatto a queste mie righe! Grazie!
EliminaE' che in questo periodo sulla mia spiaggetta mi sento tanto lucertola ma con la memoria molto lunga........
Una lucertelefante? :-)
EliminaLoL appunto!
Eliminasì vabbè.
RispondiEliminaio qui: Nella vita si hanno delle priorità, le nostre non eravamo noi.
Solo una promessa mi fece, mi disse che in un'altra vita mi sarebbe venuto a cercare. sono svenuta.
bam.
[poi vienimi ancora a dire che ti rubo io le parole, neh?]
Cara Firulì, forse in un altra vita eravamo gemelle boh!
Eliminama lo sai che stavo per scrivere il testo per questo EDS su un bambino e una lucertola? Incredibile...
RispondiEliminaIl mio bambino cmq era uno zirichiltaggia.
Incredibile si....
EliminaMi ricorda "L'orribile karma della formica" di David Safier :^)
RispondiEliminaApperò!
Eliminaa me quelli che mi fanno aspettare troppo però mi stanno un po' qui! XD
RispondiEliminaAbbi più pazienza, l'attesa regala anche emozioni positive
Eliminaè verissimo.... ANCHE
Eliminaaspetta e spara
Elimina"tutto accade quando è tempo" :-)
RispondiElimina:-) io ci credo davvero.
Elimina[idem]
Eliminachiagia! :)
RispondiEliminaOPs scusa corretto!
Eliminabello il racconto
RispondiEliminaGrazie e benvenuto!
EliminaL'idea di rinascere sempre, come altra forma, rinnovarsi, ma restare fedeli a sé stessi e al proprio amore... c'è qualcosa di epico in tutto ciò.
RispondiEliminaCiao Pendolante, epico o illusorio aspetto per vedere.....
Eliminase la tua attesa è dell'evento estremo, io vorrei aspettare il più a lungo possibile. Grazie, vai pure avanti tu :-)
EliminaAh ah ah ok vado avanti senza fretta però!
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