io vivo in un mondo pieno di gente che finge di essere quella che non è, ma quando parlo con te sono come voglio essere

venerdì 22 marzo 2013

Argento vivo

Vietato leggere ai minori e a chi potesse ritenersi offeso, il contenuto è hot

EDS "toccami" della donna camel




I primi tempi viaggiare per lavoro è stata una piacevole novità, ora però dopo anni , aeroporti treni e taxi sono diventati una logorante routine.
Come al solito a Genova, arrivo nel tardo pomeriggio, non mi resta che andare in albergo, mangiare qualcosa e sperare di addormentarmi il prima possibile.
Nonostante sia ancora aprile fa già molto caldo. Mi sento addosso la puzza dei sedili dell'aereo dell'economy class. Mi sembra persino di sentire ancora la fragranza disgustosa alla vaniglia della tipa seduta accanto a me, in un ora e quaranta di volo è riuscita a raccontarmi tutta la sua vita  non solo il motivo del suo viaggio - la scopata col suo fidanzato-
Ora da sola in camera la invidio almeno lei non avrà bisogno di due pasticche di sonnifero per prendere sonno.
Apro la valigia e tiro fuori il necessario per struccarmi, lo sguardo mi cade su un cofanetto infilato nella tasca laterale del bagaglio, per una frazione di secondo mi chiedo cosa fosse, dura un attimo, poi mi scopro a sorridere al ricordo.
Io e la mia collega eravamo reduci di una riunione di lavoro massacrante, uscite dall'ufficio decidiamo di concederci un aperitivo, ci avviamo a piedi senza fretta parlando dell'esito di quella riunione, quando ad un tratto si blocca davanti ad un porno shop e mi invita ad entrare.
Facciamo un giro ridacchiando e facendo battutine sceme, usciamo senza comprare nulla o almeno così credevo.
Una volta fuori mi porge un pacchetto.
Ora l'ho in mano, è un astuccio ovale nero, potrebbe sembrare la custodia di un paio di occhiali, la apro, l'interno è foderato di velluto rosso, al centro due palline d'argento tenute insieme da un nastrino.
Le tocco, sento il freddo del metallo, le dita scorrono fluide sulla superficie che rimanda il riflesso del mio viso.
Penso alla mia vicina di posto, a quest'ora sarà col suo lui, scaccio il pensiero, anche perchè sento che il mio corpo sta inconsciamente rispondendo, la camicia di seta mi si appicica alle spalle, sono sudata.
Mi diriggo verso la doccia sbottonando uno dopo l'altro i bottoncini della camicia, li sento sfuggire uno dietro l'altro dalle dita, lascio cadere la camicia sulla sedia accanto alla porta mentre mi guardo allo specchio.
I capezzoli turgidi premono contro il pizzo del reggiseno, sento la consistenza della trama un po' ruvida contro di essi.
Li sfioro da sopra la stoffa, il polpastrello segue l'alternarsi della trama del tessuto, descrivendo dolci onde. La sensazione tattile del liscio del raso seguita dalla leggera ruvidezza del pizzo, mi regala piaceri nascosti.
Arrivo ai capezzoli ormai duri e gonfi che premono contro la stoffa quasi a volerla deflorare, li stringo.
Il pizzo punge, devo aver sfregato contro una cucitura ma non fermo le mani, non fermo i pensieri che oramai vanno ognuno per conto proprio. Chissà se il fidanzato la sta toccando allo stesso modo.
Le mie mani diventano quelle di un uomo senza volto, lascio che scorrano sul mio seno dolente, le guido, è un piacere che non lascia spazio al suo, come ogni volta mi ritrovo in una dimensione in cui prendono forma solo pensieri egoistici.
Sfilo la gonna e le mutande ormai fradice, sento gli umori che bagnano l'interno delle cosce, sfioro delicatamente il piccolo bocciolo, lo sento duro in attesa di essere lambito da labbra esperte, basta anche un piccolo soffio di alito caldo che raffredda e accende il suo fuoco.
Improvvisamente ho voglia di fresco, prendo le palline cinesi ed inizio a passarle su e giù sulla fica infuocata, sono fredde deliziosamente fredde, una dopo l'altra le faccio entrare, è una sensazione nuova.
Presto il freddo del metallo diventa una lingua di fuoco che mi divora dall'interno, che asseconda senza protesta i miei movimenti.
Apro la doccia al minimo affinchè vengano giù poche gocce alla volta,  mi butto ansante sotto l'acqua fredda lasciando che una dopo l'altra le gocce fredde mi arrivano sulla schiena rovente, segnando il ritmo.
Sfinita crollo contro le mattonelle blu della doccia, apro l'acqua mi insapono seguendo dolcemente le curve del corpo, lascio dentro le palline, sulle istruzioni c'è scritto che si possono tenere tutto il giorno per far si che regalino dei tocchi nascosti per sensuali carezze.

Altri partecipanti

Dario
Hombre
Cielo
Mai Maturo
Melusina
Pendolante
La Donna Camel

19 commenti:

  1. Molto letterario: chi non ha leggiucchiato almeno una delle sfumature lanci la prima sfera ;-)

    RispondiElimina
  2. E così "che due palle!" non è più sinonimo di noia.
    Letto, divorato, sbocciolato.

    RispondiElimina
  3. eh hombre c hai ragione!
    non é che sbocciolando sbocciolando hai sciupato il gambo ?

    e sono tre le cose per cui mo ti ricorderai di me
    tu sai cosa dura
    il numero cinque
    le palline cinesi [anche se non sono cinesi basta che sono palle ]

    RispondiElimina
  4. vabbè dici ?
    forse basta moltiplicare 5 x 2

    RispondiElimina
  5. anche qui il cielo è duro

    complimenti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie
      Ora qui tutto è sereno, da te minaccia pioggia o neve?

      Elimina
    2. ahahha e secondo te io si?
      Riprenditi magari fatti una doccia fredda ;)

      Elimina
  6. Risposte
    1. Melù sto eds mi ha messo in difficoltà l'unica cosa che mi è venuta è questa.

      Elimina
    2. Io sono ancora più in difficoltà di te, come vedi. Che poi sull'erotico sono scarsina. Mah, entro domani qualcosa combinerò, però non aspettatevi chissà che.

      Elimina
  7. Un nuovo tassello :-)certo che se qualcuno si lasciasse andare al vecchio vizio del trovare l'autore dentro l'opera... :-P

    RispondiElimina

Ho messo la moderazione non per censurarvi, ma solo perchè voglio essere la prima a leggere i vostri commenti una sorta di ius primae noctis.
L'ho messa anche perchè siccome non controllo quasi mai le mail, se qualcuno vuole mandarmi un messaggio privato ha la certezza che lo legga, nell'altro caso a volte passa pure un mese prima di...
Ciao a tutti, se non vi piace sappiate che a me non importa un fico secco.