Qualcuno mi disse che ho un difetto, quello di essere troppo semplice e sincera, ma si corresse subito dopo, restando un po smarrito.
Dal suo smarrimento ho capito che non era abituato a sentirsi rispondere sinceramente. Non gliene feci una colpa, ma quella frase mi ha fatto riflettere.
La maggior parte di noi non si fida di nessuno.La cosa più banale è che tutti abbiamo un alibi per questo, imputiamo la colpa alla società. Il collega che ti frega, gli amici opportunisti, i parenti serpenti, il patner bugiardo, gli uomini maschilisti, le donne velenose, il blogger presuntuoso, e via discorrendo...
Ma noi cosa siamo? Abbiamo provato ad eliminare per primi questi comportamenti che valutiamo sbagliati?
Dare il beneficio del dubbio, non polemizzare, chiedere prima di saltare alle conclusioni?
Oggi leggevo un post, che non avrei dovuto leggere, ho trovato una frase che non mi era chiara, la prima cosa che mi è venuta da fare è stata chiedere l'interpretazione esatta dell'autore, magari sono passata per idiota o per ingenua, ma non era importante per me, prima di tirare conclusioni bisogna capire e sentire le ragioni dell'altro. Questa regola la applico nella realtà e anche qui su queste pagine.
La cosa che più mi irrita è dare per scontate le cose, se un uomo fa un apprezzamento su una donna è un semi-maniaco, mi irrita che si pretenda che le donne difendano d'ufficio le altre donne, mi irrita che se si commenti e si parli con disinvoltura di sesso si debba passare per una facile, mi irrita che per il solo fatto di possedere una laurea alcune persone si ritengono superiori ad altre, mi irritano gli estremismi applicati sia alle persone che alle religioni o altro.
Meglio che concluda l'elenco delle cose che mi irritano, perchè qualcuno potrebbe pensare che viva perennemente incazzata, non è vero! Non so come e non so perchè , ma tutto questo lo accetto con la consapevolezza che tutti abbiamo dei limiti, che sbagliamo e che il più delle volte lo capiamo in un secondo momento.
io vivo in un mondo pieno di gente che finge di essere quella che non è, ma quando parlo con te sono come voglio essere
venerdì 16 dicembre 2011
Divagazioni generiche
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4 commenti:
Ho messo la moderazione non per censurarvi, ma solo perchè voglio essere la prima a leggere i vostri commenti una sorta di ius primae noctis.
L'ho messa anche perchè siccome non controllo quasi mai le mail, se qualcuno vuole mandarmi un messaggio privato ha la certezza che lo legga, nell'altro caso a volte passa pure un mese prima di...
Ciao a tutti, se non vi piace sappiate che a me non importa un fico secco.
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Bel post, condivido le tue riflessioni e perplessità.
RispondiEliminaUn'unica considerazione, che non dico in contrapposizione, ma come contributo in più.
Gli estremismi, che spesso coincidono o conducono ai fanatismi, sono sempre brutti.
Però alle volte, a mentalità estremiste occorre contrapporre fermezza di pensiero. Non dico rigidità e ottusità, ma un atteggiamento drastico (drastico=capace di agire energicamente) sì.
Insomma, non è facile e forse non è nemmeno edificante, ma alle volte a dei pregiudizi, se il dialogo non frutta, bisogna contrapporre dei giudizi, si spera figli di ragionamento e conoscenza precedenti.
(che riesca a comporre certe frasi meditate mentre guardo Crozza che fa Montezemolo, un poco mi inquieto da solo)
@Kisciotte, grazie del contributo, concordo sulla fermezza di pensiero qualora questo nasca per operare il bene.
RispondiEliminaCrozza è un toccasana, riesce ad alleggerire tutto.
condivido parola per parola
RispondiEliminagrazie per il post è tutto vero buona giornata
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