Accidenti la vita mi sta rubando il buon umore ultimamente ecchecavolo!
Prima seppelliamo uno zio, quello che da piccola mi scattava milioni di foto in cui piangevo sempre, sarà per questo che ancora oggi non amo particolarmente essere fotografata.
Domenica mattina verso le due circa al ritorno da una cena un amico d'infanzia di mio marito si schianta contro un muro con lo scooter - è in coma.
Il padre muore stamattina.
Il padre.... il padre è uno dei miei tanti vecchi amici, quelli che nei lunghi pomeriggi al lavoro mi raccontavano della loro vita, l'infanzia, gli espatri in brasile e germania, gli amori e le furbate di vecchi birichini che pensano di avere ancora trent'anni con le donne.
Oggi all'obitorio ho pensato alle nostre chiacchierate e dentro di me sorridevo.
Il sorriso però mi moriva dentro perchè pensavo a suo figlio, steso nel letto di un altro ospedale, con la vita appesa ad un filo e alle lancette di un orologio. Le prime 24 ore, poi 48, 72....
E poi? Vivrà? In quali condizioni sopravviverà? Pensi che 48 anni sono pochi per morire.
Pensi che non è giusto che muoia, ma pensi anche che se deve vegetare è inutile che viva, ma mentre lo pensi ti rimproveri, perchè vedi davanti ai tuoi occhi i figli la moglie le sorelle, che pregano perchè si salvi.
Forse non avrei dovuto scriverlo questo post, mi sarei dovuta sforzare di pensare ad altro.... mi sa che vado a letto e metto in stand-by i pensieri.
Porca paletta però sono ancora le 21:47!!!
Sapete penso che ogni morte che ci tocca da vicino dovrebbe poterci lasciare un sorriso nato dai ricordi delle giornate o delle ore condivise insieme.
Quando morirà mio nonno mi porterò dietro il ricordo di questa o pomeriggio. Mentre gli tenevo compagnia mi ha detto che forse era il caso che gli spegnessi la stufa, perchè sentiva caldo alla testa.
Dovete sapere che in casa c'erano forse trenta gradi, lui ha sempre freddo, indossava come al solito quattro maglioni, mutandoni di lana e pantaloni di flanella, più un giubbotto e un plaid sulle gambe, in testa la sua immancabile coppola.
Spengo e gli dico di levarsi qualcosa di dosso.
Si tocca la testa per dieci minuti, poi fa: Mi sono levato una maglia e il capello ma ancora la testa è calda, mi sa che mi viene qualcosa.
io vivo in un mondo pieno di gente che finge di essere quella che non è, ma quando parlo con te sono come voglio essere
martedì 2 aprile 2013
6 commenti:
Ho messo la moderazione non per censurarvi, ma solo perchè voglio essere la prima a leggere i vostri commenti una sorta di ius primae noctis.
L'ho messa anche perchè siccome non controllo quasi mai le mail, se qualcuno vuole mandarmi un messaggio privato ha la certezza che lo legga, nell'altro caso a volte passa pure un mese prima di...
Ciao a tutti, se non vi piace sappiate che a me non importa un fico secco.
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Certe volte, forse è meglio riderci sopra...
RispondiEliminaCiao Lì
http://www.youtube.com/watch?v=hC2jtMfP0YU
:)
RispondiEliminaGrazie Rosà
Amica Lillina guarda la mail che hai posta da leggere, e forse anche questo aiuta a pensare alla vita ;)
RispondiEliminaAmica LDC :) oramai lo sanno tutti che non le leggo, mi avevano già avvisato di leggerle
EliminaAdesso ti toccherà leggerla tutti i giorni: ci sono altri messaggi e ce ne saranno ancora :-)
EliminaVi adoro :)
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