Dicono che i vecchi hanno tutti lo stesso odore, dicono che hanno la puzza di vecchio, mio nonno odora di buono.
Mio nonno profuma di ricordi, che mi portano indietro nel tempo.
Sento il profumo del legno appena tagliato con cui mi costruiva l'altalena legandola ad un ramo del grande nespolo, che avevamo dietro casa.
Sento il profumo delle sue mitiche patate fritte, in cui metteva tutti gli aromi che riusciva a procurarsi, dai semi di finocchio all'origano e se era d'estate persino un pomodoro affettato aggiunto all'ultimo momento.
Mio nonno profuma di vino, che ligio alle disposizione del dottore continua a bere, misurando con attenzione il suo bicchiere a pasto, a cui ogni tanto barando ne aggiunge un sorso in più.
Ha l'odore del marsala che di nascosto da nonna mi aggiungeva nello zabaione, dell'erba tagliata di fresco e della terra appena zappata.
Guardo il suo viso rugoso e sorrido, so quanto sia vanitoso, e quanto a lui non debba piacergli quella pelle cadente. Lui, che l'altro giorno uscendo dal bagno dove sicuramente si era specchiato ci ha annunciato che vuole andare dal dottore per farsi levare come li chiama lui i "cocci" (sono in realtà dei tumori benigni della pelle) perchè sono brutti e perchè quando si lava il viso ha paura di levarseli accidentalmente. Sembra abbia capito che non può perchè levarli non è semplice come crede e deve accontentarsi di mettere la pomata. Dico sembra perchè il suo sguardo parlava in modo eloquente come dire lo faccio per farvi contenti ma non lo accetto.
Oggi è il tuo compleanno sei nato il 19 Febbraio del 1915, hai fatto molta strada nonnino, parte l'abbiamo fatta insieme, spero di farne ancora molta con te.
Perchè ora è il tempo in cui tocca a me fare per te, non perchè te lo devo per ricambiare ciò che hai fatto, ma perchè mi fa stare bene farlo.
Mi piace lessarti le patate, andarti a comparare le sigarette, darti quel goccio di caffè che tanto ami, ricordarti di bere anche se non hai sete, prenderti in giro perchè ti lamenti che le tue gambe sembrano pesanti, farti i complimenti perchè hai una memoria di ferro mentre io mi scordo già le cose.
Mi piace che passi il tempo coi miei figli, che quando i miei sono via si alternano per dormire con te, perchè hai paura di rimanere da solo la notte e aspetti che loro arrivino con la luce accesa.
Mi piace che mio figlio mi rinfacci che io al contrario di te non gli preparo il pigiama steso sul letto pronto per essere indossato.
Mi piace semplicemente che ci sei, che ti ho avuto e che anche quando non sarai qui con me ti avrò sempre vicino.
Auguri nonno Giovanni.
Eccolo da giovane il mio nonnino, ma dite non è più bello oggi?
Qualche notizia in più su di lui se ricordate l'ho messa nel post dello scorso anno qui
io vivo in un mondo pieno di gente che finge di essere quella che non è, ma quando parlo con te sono come voglio essere
martedì 19 febbraio 2013
14 commenti:
Ho messo la moderazione non per censurarvi, ma solo perchè voglio essere la prima a leggere i vostri commenti una sorta di ius primae noctis.
L'ho messa anche perchè siccome non controllo quasi mai le mail, se qualcuno vuole mandarmi un messaggio privato ha la certezza che lo legga, nell'altro caso a volte passa pure un mese prima di...
Ciao a tutti, se non vi piace sappiate che a me non importa un fico secco.
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che marca di sigarette fuma ???? :D
RispondiEliminascherzo..... Auguri al nonno!!!!!
:)))
EliminaSe rinasco voglio essere il nonno di Lillina.
RispondiEliminaPer potermi abbracciare stretto stretto? :)
EliminaScherzo grazie sarei onorata di averti come nonno
L'ho cercato, l'ho trovato e sono trasecolato: non c'era un mio commento, e allora non avevi ancora messo la moderazione. Dovrei andare a cercare da quando ho cominciato a romperti le scatoline, ma non mi serve: ricordo benissimo che è stata quella volta che, per tornare a casa, una trentacinquina di chilometri scendendo verso il mare, avevate fatto il giro d'Italia. Bon, commentare di là è troppo tardi, lo faccio qui.
RispondiEliminaSono quasi cento, gli anni di tuo nonno; per tanti che possano sembrare, sono sempre pochi per chi lui ama e per chi lo ama.
Fino a un paio d'anni fa, sentire "cent'anni" mi faceva strabuzzare gli occhi; poi la vita me ne ha fatti conoscere, e frequentare, a quattro/cinque alla volta, e non mi stupisco più: quando la testa c'è, non hanno nulla da invidiare ai giovani, e la saggezza che hanno dentro la porgono generosamente a chiunque sia disposto ad ascoltarli.
Tu sei fortunata ad avere ancora lui, lui è fortunato ad avere te.
(Ti dico questo un po' sottobanco, poiché quelli che io vedo ogni giorno trovano in me un parente acquisito, visto che quelli di sangue non li vedono quasi più. E mi piange il cuore).
A tuo nonno e a te, un abbraccio e un Tirreno di auguri.
Grazie Pietro.
Elimina(ma si è perso un commento?)
Tu hai un cuore grande ti ammiro molto per quello che fai.
Non si è perso, non c'era e non poteva esserci, visto che il mio primo incontro col tuo blog è del 16 luglio 2012; e ricordavo bene l'incredibile giro che avevi raccontato sul rientro dal concerto di Nicastro.
EliminaIl mio cuore è piccolo, ma si gonfia quasi a scoppiare quando vedo situazioni disumane.
Ciao ancora.
sei molto fortunata e poi il tuo nonnetto sembra simpaticissimo!
RispondiEliminaLo é!
EliminaGrazie Cri
Vorrei arrivare io a 98 anni -a proposito anche lui un segno d'aria come me, buon sangue non mente- e avere una nipote che mi scrive un peana come questo. Io le nipoti ce l'ho che sono terribilmente attaccate a me, compresa la prima, figlia di mio fratello, che avevo 20 anni quando nacque e che è sempre stata la mia prediletta, e io per lei il suo incommensurabile zio. Poi ho tre nipoti maschi e tre femmine figli dei miei figli. Sono molto quotato in famiglia. Pensa che quando parlo io i miei nipoti adulti -quelli di cinque anni non li zittisci mai, nemmeno con un bazooka- mi ascoltano in silenzio.
RispondiEliminaHo preparato l'esame di riparazione in italiano, letteratura e affini, con Ivan alla maturità in tre serate, una mattina e una notte: io e lui, io parlavo e lui ascoltava. Ha preso sette.
Ti giuro una immensa soddisfazione sentirgli dire:
"Mi ha chiesto quelle cose e io gli ho risposto come avevi detto tu. Mi ha chiesto su che testo avessi studiato ed era molto interessato" (I congiuntivi sono miei, naturalmente, non pretendere la sintassi dai giovani di oggi).
Ciao Lillina, il tuo nonno Giovanni è più interessante oggi che vestito da aviere.
Diglielo da parte mia.
Non avevo dubbi che anche tu fossi un super nonno, un abbraccio.
EliminaAh aspetto notizie....oggi è il 20.
É bellissimo tuo nonno... Ma ti pare che mi devi far piangere in treno?!
RispondiEliminaBellissimo e speciale, le lacrime hanno reso i tuoi occhi sicuramente più belli!
Eliminama gari hai fatto colpo su qualche pendolante
Che belli, i nonni! Mi hai fatto pensare (ancora di più) alla mia nonna andata via poco più di un anno fa, l'amore che ci legava ci stringe ancora ed io lo sento forte.
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