io vivo in un mondo pieno di gente che finge di essere quella che non è, ma quando parlo con te sono come voglio essere

martedì 29 maggio 2012

Tentar non nuoce

EDS della Donna Camel  interSex



Ho aperto questo blog da un po di anni, ho raccontato un po di me e molto più spesso l'ho usato per cazzeggiare.
Nel tempo ho creato una rete di contatti virtuali, uomini e donne, con la stessa passione disinteressata per il web.
Una di queste ogni tanto lancia un gioco a cui partecipiamo volentieri, sono esperimenti di scrittura, il tema dell'ultimo è scrivere cambiando il proprio genere. Dovrei scrivere come una donna.
Sono giorni che guardo il monitor chiedendomi come fare, sono venuto alla conclusione che non è affatto facile.
Il punto è che devo stare molto attento a non forzare troppo la mano, sarebbe scontato scrivere su maternità e amore infarcendo il racconto di romanticherie e frasi mielose.
Per dio, conosco le differenze tra me e una donna , ma so anche che alcuni aspetti appartengono ad entrambi i generi, e se mi guardo in giro noto che ci sono donne con più palle di molti uomini e uomini che non si nascondono più dietro a falsi moralismi se si commuovono.
Ciò non toglie che devo scrivere, ho dato la mia adesione e la parola conta.
Sarà bene che affronti la cosa facendomi una scaletta da rispettare, anche nello scrivere l'organizzazione è importante.
1) le donne sono più introspettive devo analizzare i sentimenti, esternare i sensi di colpa, fare autocritica , questo è facile mi basta ricordare le volte in cui le donne che ho avuto vicino mi chiedevano : perchè mi ami? Ma sei sicuro che mi ami davvero? Farfugliavo una risposta sperando che fosse quella giusta e poi mi toccava stare in ascolto per mezzora prima che lei finisse di spiegarmi il motivo per cui mi amava.
2) Ricordarmi che il sesso per loro viene dopo del sentimento, così se decido di scrivere una storia in cui conosco una donna bla bla bla , prima di scopare devo parlare della magica atmosfera che si è creata durante la cena e dei discorsi infiniti da fare prima di poter finalmente scopare. Questa cosa del parlare tanto prima, che sopporto perchè è il giusto prezzo da pagare per poter arrivare nelle sue mutande, il parlare subito dopo, quando ancora si è immersi nello stato di pace del dopo coito è mentalmente inispiegabile per me e penso per tutti gli uomini.
3) Far compiere al personaggio del racconto almeno due azioni in simultanea, come diavolo facciano le donne a fare due cose nello stesso momento mi sfugge, però di solito le fanno bene. Ho avuto una donna che mentre la scopavo si controllava le gambe per vedere se erano spuntati i peli, però devo dire che partecipava eccome, mi ritrovavo le mani insinuate dappertutto. Un giorno al culmine della depravazione mi sono detto : se questa è così porca mentre si guarda la ricrescita se metto un filmino porno che farà?
4) Cogliere le sfumature, per me un sorriso di circostanza è un sorriso di circostanza e basta, per le donne invece si aprono mondi a noi conosciuti, a secondo poi se a farli è un uomo o una donna le loro interpretazioni cambiano.
Tenendo presenti questi punti mi metto a scrivere, ma non nascondo che mi coglie una certa ansia, perciò per semplificarmi la cosa proverò a scrivere un racconto breve prima nel mio genere e poi in quello femminile.

La cosa buona del tornare in campagna dai miei è che dopo pranzo posso vagare nei campi da solo senza dover scansare qualcuno come avviene in centro sui marciapiedi.
Il pomeriggio è caldo e piacevole, decido di arrivare fino al muretto in pietra secca e fare un pisolino sotto il grande ciliegio.
I frutti sono ancora troppo acerbi per mangiarli, magari la settimana prossima con un po di fortuna qualcuno sarà pronto per essere colto. Ricordo ancora le scorpacciate fatte da bambino e la relativa diarrea del giorno dopo.
Vicino al tronco qualche gallina esploratrice ha deposto delle uova , sicuramente i miei non se ne saranno neanche accorti, quando andrò via le porterò a casa, sperando che siano ancora buone da mangiare.
Mi addormento e sogno di trovarmi sotto lo stesso albero, da giovane, quando ancora mi facevo la barba a chiazze, con me c'era Isabella.
Avevamo mangiato tutte le ciliegie che i nostri stomaci potevano contenere, e per la prima volta assaggiato anche il sapore di un corpo sudato. 
Il giorno dopo sarei dovuto partire per il campus estivo in Inghilterra e quella era l'ultima occasione per averla prima che uno dei miei amici ci fosse riuscito prima di me, per poi prendermi  per il culo per non essermela fatta.
Il tutto non durò che dieci minuti....mi ci volle un po di tempo per migliorare e scoprire che si poteva anche controllare la meccanica dei tempi. 
Mi svegliò la gallina.
Il sole era quasi scomparso dietro la collina, mentre tra i miei pantaloni era allo zenit, sorrisi raccolsi le uova e tornai a casa.



Versione femminile

Aspetto con ansia il fine settimana per lasciare il grigiume della città e ritornare in campagna dai miei.
Adoro la campagna e la sua vita che scorre lenta , seguendo il ritmo della natura e non quello degli affari e del business delle città, dopo pranzo mi concedo delle lunghe camminate, che oltre a rilassarmi lo spirito mi inebriamo coi colori ed i profumi della natura.
Il pomeriggio è caldo e sereno,  l'estate è quasi alle porte , cammino assorta nei miei pensieri fermandomi a guardare i colori cangianti dei fiori selvatici.
Arrivo al vecchio ciliegio, dove da ragazza più volte avevo rischiato la vita per arrampicarmi per mangiarne frutti.
 Vicino al tronco una gallina aveva  fatto un nido, sicuramente presto sarebbero nati dei pulcini , soffici e teneri, che pigolando l'avrebbero seguita nei prati, sorrisi al pensiero augurandomi di poter essere li per vederli nascere e conquistare la loro parte di mondo.
Secondo me questo ciliegio è magico oppure è il destino che ci spinge da lui per catturare la vita.
All'ombra dei suoi rami per la prima volta ho conosciuto l'amore, quella sensazione strana di vedere il corpo annullarsi in quello di un altro e accorgersi che in quel  momento anche i loro pensieri viaggiano nella stessa direzione annullando il resto del mondo .
Quel giorno avevo deciso di fare l'amore con lui , perchè presto sarebbe partito, era un regalo per non farlo sentire troppo solo, anche se sapevo che presto mi avrebbe dimenticata, ma se doveva succedere prima o poi,  tanto valeva che lo facessi con lui che era dolce e gentile. 
Era ora di tornare a casa il sole era quasi al tramonto, guardai le uova e vidi la gallina che ritornava a controllare il suo tesoro, presto sarebbe diventata anche lei una mamma.


Ecco, ora ipoteticamente dovrei  scrivere quel benedetto eds e inviarlo, ma ho molti dubbi che riuscirò a scrivere come una donna, negli esperimenti che ho fatto sopra mi pare di aver infarcito il racconto al femminile solo di più aggettivi e non ho rispettato il punto numero 1 del memorandum.....il 2 è inesistente così come il 3 e il 4....essere donna per un uomo non è cosa da poco, magari chiamo mia moglie e lo faccio scrivere a lei.....




Partecipano anche:

Melusina
Hombre
Orsa Bipolare
Speaker Muto
Melusina
Mai Maturo
Singlemama
La donna Camel
Dario
Kisciotte
Lillina 2

22 commenti:

  1. Bravissima! Adoro i racconti a scatola cinese, uno dentro l'altro. La voce maschile per me è convincente, sia nell'introduzione sia quando cerca di fare la donna e gli riesce meno bene che fare l'uomo :-D
    Complimentoni!

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    1. Ma grazie!! Anche da parte di mia moglie ma non dirlo in giro...

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  2. Eccellente, non ho parole. Sei stata un genio a prendere il toro per le corna e hai girato la frittata nel più intelligente e ironico dei modi. Veramente ma veramente brava: mi inchino a una lillina davvero double face.
    ps: te l'ho detto che mi è piaciuto un sacco? e che sei stata bravissima? e che hai fregato la Donna Camèl e tutti gli altri? Perché se non te l'ho detto, te lo ridico ;-)

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    1. Oddio Melusina mi lasci senza parole...io ho solo usato un po di fantasia ed ho scritto, non avendo le stesse vostre armi ho cercato di fare dell'ironia....
      Grazie è un onore che ti sia piaciuto, ma aspetto anche le critiche

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  3. maaaaaaaaaaaaa... sei uomo o donna???? non l'ho mica capito!!! XD

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    1. Uomo!!
      ......però ho le tette....

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    2. io mi fermo qui, grazie, andate pure avanti voi.

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    3. io no, vado regolarmente a trans dal 1926 XD

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    4. Kermit....ti mando un mio amico che io in questo periodo non posso viaggiare ahhahahaha ;)

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    5. ... vabbè io non posso ospitare purtroppo :))))

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    6. ahahhahaha mi hai quasi fatto cadere dalla sedia hahahahaah

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  4. Mi unisco al coro di complimenti. Geniale, Lillina.

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  5. Applausoni lillina!
    Anzi: doppia fatica, doppi applausi!!!
    Bellissimi entrambi.
    Son sicuro, sei un maschiaccio: quella dello zenit poteva venire in mente soltanto a un ragazzo :)

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  6. Grazie Maimà....ma il tuo racconto è di più!
    sai che però mi stanno venendo dei dubbi sulla mia sessualità?:)

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  7. io lo so.
    tu in una vita precedente eri un uomo.
    e maima una donna.

    non ho dubbi.

    (sei un genio. bravissima!)

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    1. Be....peccato non ricordi di aver avuto il pene...
      Lo so noi donne possiamo averne quanti ne vogliamo però vivere in prima persona la magia del sole che si alza fino allo zenit avrei voluto ricordarla...
      Chissà se Maimà della sua vita da donna serba ricordi....
      Grazie :)

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  8. guarda, hai raggiunto quasi la perfezione nell'esercizio.
    Per quella (la perfezione) però avresti dovuto togliere la moderazione a questo post.
    :P

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  9. bella idea e bella costruzione :-)lei un po' troppo liala?

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  10. Grazie Dario.
    Può essere...nel caso non me ne sono accorto :)

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Ho messo la moderazione non per censurarvi, ma solo perchè voglio essere la prima a leggere i vostri commenti una sorta di ius primae noctis.
L'ho messa anche perchè siccome non controllo quasi mai le mail, se qualcuno vuole mandarmi un messaggio privato ha la certezza che lo legga, nell'altro caso a volte passa pure un mese prima di...
Ciao a tutti, se non vi piace sappiate che a me non importa un fico secco.